Una terribile notizia di cronaca giunge dalla regione Calabria ed esattamente dal reggino. Un uomo di soli quarantacinque anni è morto dopo essere stato raggiunto da diversi colpi di arma da fuoco. Sul caso ha avviato le indagini la Scientifica. Vediamo i primi dettagli che sono emersi. Nello stesso articolo troverete un'altra news dalla Calabria: un'anziana signora è deceduta dopo un intervento al femore.
Quarantacinquenne ucciso da diversi colpi di arma da fuoco
Il fatto è avvenuto la sera del 18 gennaio 2018 a Siderno, località sita in provincia di Reggio Calabria.
Il quarantacinquenne è stato raggiunto di diversi colpi di arma da fuoco di cui uno alla testa, due al torace e quattro alle spalle. a vittima è Carmelo Muià, un commerciante di carni, come abbiamo detto pregiudicato e sorvegliato speciale, residente a Siderno. E' stato colpito mentre si trovava nei pressi della propria abitazione, probabilmente mentre stava facendo ritorno a casa. Si trovava in sella alla sua bicicletta elettrica. All'improvviso sette colpi calibro 7.65 lo hanno raggiunto e ucciso. Immediatamente sono stati chiamati i soccorsi: l'ambulanza si è recata sul luogo del delitto e l'uomo è stato immediatamente trasportato all'ospedale di Locri dove è deceduto subito dopo. Secondo i primi accertamenti effettuati, l'uomo sarebbe legato al clan Commisso.
Secondo quanto riporta il portale online quicosenza.it, egli era già stato condannato a sei anni durante il processo Crimine e a 7 anni in primo grado nell'altro processo La morsa sugli appalti. Sul luogo dell'agguato è giunta immediatamente la Scientifica, personale della squadra di Siderno e il personale della Squadra mobile.
La procura della Repubblica ha aperto un'inchiesta insieme alla Dda di Reggio Calabria. Al momento sono stati raccolti tutti gli elementi necessari per poter ricostruire dettagliatamente la dinamica di quanto avvenuto e per poter attribuire le responsabilità del caso. Nessuna pista è stata al momento esclusa.
Anziana muore per intervento al femore
Un'altra inchiesta per un presunto caso di malasanità è stata aperta in Calabria, all'ospedale civile Pugliese di Catanzaro. Diciannove medici sono indagati per la morte di una donna di ottantaquattro anni deceduta dopo un intervento al femore. I parenti dell'anziana avrebbero presentato denuncia così da far partire le indagini. La donna era stata ricoverata in ortopedia per essere poi sottoposta all'operazione. Qualche ora dopo l'intervento le sue condizioni si sono aggravate tanto da richiedere il trasferimento in rianimazione dove poi ha perso la vita. Sul corpo della donna è stato disposto l'esame autoptico.