Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno le conoscono praticamente tutti. Popolarissima soubrette e presentatrice televisiva la prima, celebre Avvocato in carriera la seconda, divenuta celebre per aver contribuito all'assoluzione di Giulio Andreotti al processo per associazione mafiosa. Da qualche anno è anche politicamente impegnata, dopo essere stata eletta alla Camera nella passata legislatura, il prossimo 4 Marzo sarà capolista della Lega di Salvini in alcune regioni ancora da definire.

Molti ricordano che le due signore nel 2007 crearono la Fondazione "Doppia Difesa" Onlus avente lo scopo, si legge sul loro sito ufficiale "di aiutare coloro – donne in particolare – che hanno subito discriminazioni, violenze e abusi ma non hanno il coraggio, o le capacità, di intraprendere un percorso di denuncia, perché vivono nel più totale isolamento ideologico e sociale, nel silenzio e nell’indifferenza generali..."

In questi anni sono state testimonial dirette di questa attività benefica partecipando a innumerevoli ospitate televisive e rilasciando molteplici intervista sul tema.

Hanno inoltre lanciato campagne di raccolta fondi attraverso i "classici" SMS per poter finanziare l'attività che si sono prefissate di svolgere.

L'attacco della Lucarelli

Sul fatto quotidiano di oggi, a firma di Selvaggia Lucarelli, sono state lanciate pesanti accuse riguardo l'efficienza di questa Fondazione. Secondo la celebre giornalista e opinionista televisiva, infatti, sarebbe impossibile contattare la Fondazione per poter chiedere il sostegno promesso. Avrebbe provato a chiamare i numeri indicati sul sito internet ma nessuno risponderebbe, a nessuna ora ed in nessun giorno della settimana. Lo stesso discorso varrebbe per per le mail.

Sarebbe inutile scrivere, perchè nessuno risponderebbe.

Addirittura la Lucarelli, dopo aver pubblicato il testo dell'articolo sulla sua pagina Facebook sostiene -all'interno dei commenti- che neppure stamattina, a pubblicazione avvenuta, sia stato possibile ricevere risposte al telefono.

Ancora più grave, secondo la Lucarelli, il fatto che uno degli avvocati contattati non abbia fornito dati, su sua richiesta di quante donne siano state realmente assistite dalla Fondazione in questi anni.

La replica di Hunziker e Bongiorno

Immediate le risposte all'articolo del "Fatto" da parte di Hunziker e Bongiorno. Hanno prontamente annunciato querela definendo il pezzo della Lucarelli un "articolo diffamatorio che potrebbe scoraggiare le vittime a denunciare presso la loro associazione", portando a testimoniare le tante donne che hanno ricevuto la dovuta assistenza dalla loro Fondazione.