Il momento del parto è uno dei momenti più significativi e importanti per una donna, probabilmente è il giorno più importante della sua vita. Quanto successo a Roma però ha avuto dell'incredibile, un immigrato africano si è introdotto all'interno di un Ospedale chiaramente malintenzionato con l'intenzione di molestare o addirittura stuprare.

L'uomo si è vestito da infermiere

Alì Abdella, un immigrato proveniente dalla Somalia di 38 anni, già da cinque anni residente in Italia ma con una lista di precedenti ha tentato di stuprare una donna mentre stava partorendo.

L'assurda vicenda è avvenuta all'ospedale Sant'Eugenio di Roma, evidentemente privo di misure di sicurezza, dove l'uomo è riuscito ad entrare in un magazzino del nosocomio levarsi i suoi vestiti e mettersi il classico camice verde da infermiere, sottraendolo da un armadietto. L'immigrato così è riuscito ad arrivare fino al reparto di ostetricia, nell'indifferenza generale, e accedere addirittura a una sala parto dove una donna, di 43 anni, stava partorendo. L'africano si è avvicinato alla donna e ha cominciato a palparla mentre era in pieno travaglio, non contento si è abbassato i pantaloni e ha cominciato a toccarsi di fronte a lei. Il tutto è successo davanti agli occhi increduli di medici e infermieri che, probabilmente con un leggero e colpevole ritardo, hanno chiamato le forze dell'ordine.

Quello che appare incredibile di tutta questa vicenda, simile a una trama di un film giallo o addirittura horror, è la completa mancanza di sistemi di sicurezza. Quanto accaduto fa capire come qualsiasi malintenzionato possa introdursi furtivamente all'interno dei nostri ospedali e compiere atti di questo genere, non passando alcun controllo.

L'uomo è stato arrestato

All'arrivo della polizia, gli agenti del commissariato Esposizione, hanno subito tratto in arresto l'immigrato con l'accusa di violenza sessuale aggravata e furto. I giudici hanno convalidato l'arresto in carcere e la prima udienza si terrà il 10 Gennaio prossimo. Solo quando la donna ha cominciato a urlare implorando al personale medico di intervenire l'uomo è stato fermato prima che accadesse il peggio.

Quello che c'è da chiedersi è perché la vigilanza dell'ospedale fosse assente, speriamo che si faccia chiarezza il prima possibile e che, in qualche modo, si possano evitare episodi così sgradevoli in futuro. Per aggiornamenti su altre notizie di cronaca, continuate a seguirci.