Potrebbe essere di natura dolosa l’incendio divampato in un capannone a Corteolona e Genzone, in provincia di Pavia, che a causa della combustione dei materiali di scarto, come plastica e pneumatici, contenuti all’interno della struttura ha fatto scattare l’allarme sul rischio di una nube tossica che potrebbe arrecare danni notevoli alla salute dei cittadini.

Un centinaio di persone sono state evacuate in misura precauzionale da Cascina San Giuseppe, dove Agenzia regionale per la protezione ambientale ha posizionato un campionatore con lo scopo di rilevare l’eventuale contaminazione da parte di sostanze tossiche ed altamente inquinati come diossina e idrocarburi.

Le misure precauzionali

Angelo Della Valle ed Enrico Vignati, rispettivamente sindaci di Corteolona e Genzone ed Inverno e Monteleone, hanno allertato la cittadinanza affinché si eviti di uscire di casa se non in situazioni di estrema necessità, e di chiudere porte e finestre delle abitazioni così da evitare che i fumi tossici filtrino all'interno delle case.

Inoltre, a livello precauzionale, è stato sconsigliato di consumare prodotti ortofrutticoli locali e sono stati predisposti spazi, come la palestra comunale di Corteolona nel caso si presenti la necessita di accogliere altri cittadini evacuati.

I rischi per la salute

I sindaci sarebbero stati allertati dall'Arpa circa due ore dallo scoppio dell'incendio, ha dichiarato Enrico Vignati, e sono stati incaricati di tenere sotto controllo la situazione del paese al fine di limitare i possibili danni alla cittadinanza.

Intanto, la Prefettura ha offerto indicazioni circa le procedure da seguire in caso del sopraggiungere di sintomi che possano essere legati alla nube tossica; l’invito è, in caso di infiammazione delle vie respiratorie, di rivolgersi ai presidi sanitari.

Le indagini in corso

Nello spegnimento del rogo sono stati impegnati per tutta la notte più di 30 vigili del fuoco ed una decina di mezzi dei comandi provinciali di Pavia e Milano, oltre a quelli appartenenti a sedi di pompieri volontari della zona.

Si indaga ora sui rischi legati a quel deposito abbandonato che, seppur ufficialmente in disuso, stando alle dichiarazioni dei cittadini continuava ad essere meta di un via vai anomalo di camion; nella riunione tenutasi nella notte tra i sindaci e enti preposti all'ambiente e alla sicurezza, non sono stati ritrovati documenti di legge relativi alla struttura e a quanto in essa contenuto.