L'igiene è una esigenza fondamentale di una persona, varia molto da individuo ad individuo in base alla cultura e alla presenza di eventuali patologie o menomazioni. Lo scopo della pulizia intima è quello di mantenere la pelle liscia e pulita, facilitando così la funzione protettiva, di secrezione ed assorbente. Sfortunatamente questa pratica non è abbastanza diffusa nel mondo e, in alcuni casi, si possono raggiungere casi limite, come quello della donna di Taiwan che ha subito un divorzio proprio per questo motivo.

Si lava una volta l'anno

Sembra incredibile, eppure esistono persone che, nonostante abbiano a disposizione tutti gli strumenti per l'igiene intima e abitino in una grande metropoli come New Taipei, si fanno una doccia una volta l'anno.

Quando si viene a conoscenza di un divorzio, solitamente vengono in mente problemi come l'infedeltà, denaro o litigi continui. Quanto successo a Taiwan, invece, è decisamente sorprendente: un uomo ha ottenuto dal tribunale locale il divorzio dalla moglie a causa della pessima igiene personale della consorte. La donna, a quanto pare, era solita farsi solo una doccia ogni anno e non badava neppure alla cura dell'igiene orale con regolarità. Come se non bastasse, l'uomo riceveva dalla donna torture psicologiche, che portavano la coppia ad avere rapporti intimi una sola volta ogni anno, così da impedire a entrambi di avere figli. Secondo quanto dichiarato dal marito, la moglie non si sarebbe comportata sempre nello stesso modo, poiché, durante gli anni di fidanzamento, l'igiene intima della compagna era normale e regolare.

E' degenerato tutto con il matrimonio, "ha cominciato facendo una doccia la settimana, poi una sola ogni mese, per finire con una ogni anno" ha dichiarato il marito.

Le torture psicologiche

Non solo problemi igienici, ma anche psicologici. L'uomo sostiene di aver subito regolarmente pressioni continue dalla moglie al fine di non fargli trovare un lavoro stabile, questo perché doveva rimanere a casa per prestare cure e attenzioni al suocero.

"Mi è stata offerta la possibilità do lavorare come guardia di sicurezza" sostiene l'uomo, ma alla fine avrebbe deciso di rinunciare sempre a causa della moglie, che riteneva la posizione lavorativa non adeguata al marito. Ora l'uomo potrà rifarsi una vita, anche se non è detta ancora l'ultima parola, in quanto i termini per presentare un ricorso non sono ancora scaduti.