ROMA - Deceduto a 81 anni il magistrato, politico e avvocato casertano Ferdinando Imposimato classe '36. Il dramma si è consumato il 2 gennaio nel Policlinico Gemelli di Roma, dove il giudice è venuto a mancare dopo essere stato ricoverato d'urgenza il 31 dicembre scorso nel reparto rianimazione in condizioni critiche.

La notizia si è diffusa grazie al triste annuncio diramato online stamani. Presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione nonché giudice che indagò sul caso Moro e sull'attentato al Papa, negli ultimi anni fu vicino al Movimento 5 Stelle, che non ha ancora commentato l'accaduto.

La figura politica

Con un fratello, Franco, trucidato dalla camorra l'11 ottobre 1983 per vendetta trasversale, Ferdinando Imposimato si occupò di contrastare la camorra e il terrorismo in Italia, investigando sul sequestro di Aldo Moro.

L'allora Capo di Stato Sandro Pertini, dopo l'omicidio del fratello di Ferdinando, lo invitò al Quirinale per esprimergli la sua solidarietà sia in quanto Presidente del Consiglio che come presidente del Consiglio Superiore della Magistratura. Fu così che l'anno dopo presenziò a Strasburgo nelle vesti di rappresentante del nostro Paese per affrontare ciò a cui votò la propria vita, i problemi del terrorismo internazionale con abuso delle immunità diplomatiche, stilando infine la mozione finale che fu poi approvata all'unanimità.

Due anni dopo, nel 1986, in seguito all'abbandono della magistratura a causa delle ripetute minacce di Cosa Nostra, divenne consulente legale dell'ONU nella lotta alla droga, svolgendo numerosi compiti per conto dell'organizzazione.

In quegli anni Imposimato fu anche giudice istruttore dell'attentato alla vita di Giovanni Paolo II e dell'assassinio di Vittorio Bachelet, ex vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura.

Nel frattempo continuava a lottare per i diritti umani e ad impegnarsi nel sociale ed era stato scelto per il riconoscimento di "simbolo della giustizia" dalle Nazioni Unite in occasione dell'anno della gioventù.

Nel 1987 venne eletto al Senato come indipendente di sinistra nelle liste del PCI, cinque anni dopo fu eletto alla Camera e nel 1994 nuovamente al Senato.

Di recente si avvicinò ai grillini, finché nel 2013 non lo proposero, insieme ad altri, come Capo dello Stato, e a quanto pare non pochi desideravano Imposimato come Presidente della Repubblica.

La sua morte ha lasciato un grave vuoto nella politica italiana, suscitando le reazioni commosse di Silvio Berlusconi e altri colleghi [VIDEO].