crotone - Dalle prime ore della mattina una maxi operazione dei Carabinieri del Ros e di quelli del Comando provinciale di Crotone sta portando all'arresto di ben 169 persone. Tra gli arrestati spicca il nome di Nicodemo Parrilla che, oltre ad essere il sindaco di Cirò Marina, è il presidente della provincia di Crotone. Agli arrestati si contesta la loro presunta appartenenza alla 'ndrangheta.

Arresti in diverse regioni italiane e anche in Germania

I 169 arresti in corso di esecuzione si stanno effettuando proprio in queste ore in diverse regioni italiane ed anche in Germania.

Tali provvedimenti sono arrivati al termine di alcune indagini che nei mesi scorsi sono state coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Catanzaro. Indagini che sono state curate dal procuratore antimafia Nicola Gratteri, dall’aggiunto Vincenzo Luberto e dai pm Domenico Guarascio, Fabiana Rapino e Alessandro Prontera, Da queste indagini è emerso come la cosca Farao-Marincola si sarebbe infiltrata nel corso degli ultimi anni in vari settori della vita politica ed economica del crotonese. La 'ndrangheta è infiltrata nel porto di Cirò Marina dove gestirebbe il commercio del pescato, ma anche nella raccolta dei rifiuti, fino ad arrivare anche al business rappresentato dai migranti che periodicamente raggiungono sui barconi le spiagge del crotonese.

Nel corso della mattinata saranno resi noti ulteriori particolari dell’operazione, nel corso di una conferenza stampa che si terrà presso la Procura della Repubblica di Catanzaro.

Le attività criminali della cosca Farao-Marincola al centro delle indagini dei militari

Al centro dell'inchiesta le attività criminali della cosca Farao-Marincola, che a tutti gli effetti si può considerare come una delle più potenti cosche della regione Calabria.

I Farao-Marincola nel corso degli anni sono riusciti a ramificarsi non solo in Italia, principalmente in Calabria, ma anche all'estero, con la Germania tra le principali sedi della cosca. Le ramificazioni della cosca Farao-Marincola sono presenti anche nel Nord e nel Centro della penisola (in particolare Emilia Romagna, Veneto, Lazio, Lombardia).

Le indagini effettuate hanno documentato l'infiltrazione mafiosa in diversi settori. I beni sequestrati che sono riconducibili alla cosca hanno un valore complessivo di oltre 50 milioni di euro. Si tratta di patrimoni, come viene sottolineato dagli investigatori, che i Farao hanno accumulato in modo illecito nel corso degli anni, ed hanno permesso loro di strutturarsi, sia in Italia che all'estero, come una vera e propria 'holding criminale'.

Tra gli arrestati spicca anche il nome di Nicodemo Parrilla, presidente della Provincia di Crotone

Tra gli arrestati c'è anche il presidente della Provincia di Crotone, nonché sindaco di Cirò Marina, Nicodemo Parrilla, il sindaco di Strongoli Michele Laurenzano e quello di Mandatoriccio Angelo Donnici.

Le accuse più gravi sono per Nicodemo Parrilla, il quale è accusato di associazione mafiosa ed è ritenuto dagli inquirenti il principale rappresentante della cosca nelle istituzioni locali. Complessivamente, gli amministratori locali coinvolti sono una decina, tra questi figurano anche il vice sindaco di Casabona Domenico Cerrelli e il presidente del consiglio comunale di Cirò Marina Giancarlo Fuscaldo.