Hashish, cocaina e marijuana. droga a fiumi che alimentava il mercato dello spaccio cagliaritano, soprattutto nel quartiere della Marina. Da qui il nome dell’operazione “Marina Express” – messa in piedi gli scorsi giorni dagli abili investigatori della Polizia – che ha portato in carcere ben 15 persone e ha permesso di sequestrare quasi cinque chili di droga: 2 chili di hashish, quasi altri due di marijuana e ben 700 grammi di cocaina purissima. La droga – una volta immessa nel mercato al dettaglio dello spaccio – avrebbe potuto fruttare migliaia e migliaia di euro.
A capo di tutta questa organizzazione – almeno secondo quanto ricostruito dagli investigatori della Polizia – ci sarebbe Cristian Viola. 40 anni, disoccupato, cagliaritano di Sant’Elia e con diversi precedenti penali. L’uomo è stato arrestato la scorsa sera dalla Polizia mentre – all’interno di uno scantinato al numero 6 di via Castelli – preparava la droga che poi sarebbe dovuta essere smistata in città dai vari corrieri. Gli investigatori – oltre allo stupefacente – hanno anche sequestrato circa 20mila euro in contanti, con tutta probabilità frutto dello spaccio.
Droga e libri contabili
Cristian Viola è stato arrestato praticamente in flagranza di reato. La Polizia infatti - dopo una serie di appostamenti e controlli mirati – è riuscita a stringere le manette ai polsi dell’uomo che, in un monolocale di Tuvumannu, aveva organizzato una vera e propria centrale dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel piccolissimo appartamento – poco meno di 5 metri quadri – l’uomo aveva organizzato tutto alla perfezione, almeno secondo lui. L’appartamento infatti era “protetto” da una porta di sicurezza blindata. E all’interno del locale – arredato con una scrivania al centro della stanza e diversi armadi e cassettiere – c’era un vero e proprio market della droga.
Quando infatti la Polizia ha fatto irruzione nel piccolissimo appartamento, avrebbe trovato Cristian Viola seduto dietro la scrivania, mentre sistemava i conti e preparava le dosi di droga, probabilmente anche in attesa dei clienti. Gli investigatori infatti hanno anche recuperato diversi “libri contabili” dove venivano segnati i clienti, con tanto di droga acquistata, prezzo pagato o debito.
Tra l’altro – secondo quanto accertato dagli investigatori – proprio dal piccolo monolocale di Tuvumannu, venivano riforniti i vari corrieri della droga, che poi avrebbero dovuto smistare lo stupefacente in particolare nei quartieri della movida cagliaritana, come appunto quello della Marina.
Spacciatori e corrieri
Secondo quanto ricostruito dalla Polizia la banda finita in manette (15 persone arrestate), aveva preso come base per lo spaccio il quartiere della Marina. Mentre i quartieri di San Michele e Sant’Elia fungevano da base operativa. Ed è per questo che proprio dopo appostamenti e perquisizioni in questi due quartieri, sono finiti in manette anche Michela Manca, 30 anni. Omar Podda (42), Ivo Serri (24), Stefano Brindonia (28), Jeff Moreno (21), Giulio Lecca (23), Arthur Arzedi (34), Giuseppe Pireddu (58), Maria Laura Fanni (21), Nicholas Morello (21), Thomas Cabras (37), Benito Alessio Sanna (20) e Gianluca La Placa (42). Insieme a loro – per tutti l’accusa è di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti – è stato anche arrestato un minorenne di origini polacche (L. K.), che da tempo risiede a Cagliari.