Si era rivolta al medico di base per curare un banale raffreddore. E lui, tra pillole e spray, le ha proposto una terapia 'alternativa': l'ipnosi. Il sonno indotto per far passare un'infreddatura? Possibile? La paziente 24enne si è fidata e ha lasciato fare al professionista ciò che le proponeva. D'altro canto era il suo fidato medico. Ed è così che in uno stato di torpore ma pienamente lucida, la paziente si è sentita palpeggiare. Non è stata l'unica. Dopo una serie di indagini, si è appurato che c'erano almeno altri due storie analoghe. Marco Vito Surdo, medico di base 56enne di Alba, originario di Trapani, è da ieri agli arresti domiciliari.
I carabinieri di Alba hanno dato esecuzione all'ordinanza emessa dal gip del tribunale di Asti, Federico Belli, che gli contesta diversi episodi di violenza sessuale.
Ipnosi 'molesta' con intoppo
In principio c'è un raffreddore ostinato che non passa. La mutuata si rivolge senza esitazione al suo medico che le propone una cura alternativa ma infallibile: l'ipnosi. Trattandosi senz'altro di una malattia psicosomatica, la trance l'avrebbe guarita a dispetto di qualsivoglia farmaco. E così la paziente riponendo piena fiducia nel suo medico come ha poi spiegato ai carabinieri, accetta la proposta e si sottopone al trattamento. Ma l'ipnosi nel suo caso riesce solo a metà, non funziona del tutto. Così lei si ritrova in una condizione a dir poco "anomala": distesa su un lettino in uno stato di trance relativa, incapace di muoversi, con i muscoli bloccati, senza possibilità di controllare il proprio corpo ed opporre resistenza, ma cosciente.
Sente le mani del medico addosso che la palpeggia e abusa di lei. Una situazione che evidentemente si è spinta oltre i limiti di una regolare seduta di ipnositerapia. A quel punto la presunta vittima delle molestie sporge denuncia alla polizia di Asti che con i carabinieri di Alba hanno condotto indagini su un lungo periodo, dal 2012 al 2016.
Altri due casi analoghi
Il pretesto ancora l'influenza. In base agli accertamenti compiuti dagli investigatori, ci sarebbero altre due giovani pazienti che avrebbero subito atti sessuali sotto ipnosi. A questi casi se ne aggiungono altri dove le vittime hanno riferito di essere state molestate subendo da sveglie contatti fisici nelle parti intime nel corso di visite mediche ordinarie.
Le indagini sono partite nel 2016. Gli uomini della sezione di polizia giudiziaria della procura di Asti e i carabinieri di alcune stazioni dell’albese, hanno acquisito testimonianze da parte di persone informate sui fatti, eseguito intercettazioni telefoniche e fatto perquisizioni domiciliari per trovare riscontri alle ipotesi di reato. Finché ieri è scattato il provvedimento di custodia cautelare per il medico, molto conosciuto ad Alba anche come specialista della medicina omeopatica. Rintracciato proprio nella sua abitazione, per il momento dovrà stare agli arresti domiciliari.