Negli anni '80 New York contava circa 1500 rilegatori di libri ed una gran parte di essi, all'epoca, aveva deciso di far nascere la propria attività commerciale a Manhattan, tra i negozi d'abbigliamento di lusso, le botteghe di specialità gastronomiche ed i bar più frequentati. Oggi, a New York, è rimasto solamente un rilegatore di Libri: Henry.

Henry non è neppure il suo vero nome, ma non è altro che la denominazione della via in cui è ubicato il suo negozio e dove appare l'insegna "Henry Bookbinding", l'ultimo rilegatore di libri sopravvissuto a New York.

Il lavoro e la clientela sembrano, però, non mancare tant'è che, durante il periodo natalizio, quando il negozio di Henry si riempie di richieste, il rilegatore di libri gonfia annualmente un materassino di gomma per riposarsi poche ore durante la notte. Si tratta, quasi sempre, di clienti facoltosi, rientranti sempre nelle tre categorie: medici, avvocati e rabbini.

Henry appare sempre di buon umore, con un sorriso disinvolto. La barca ed i capelli oramai sono divenuti grigi, ma si intravede ancora dell'agilità nei suoi movimenti. Le maniche appaiono sempre arrotolate e la camicia si blocca uno o due bottoni sotto quello che ci si aspetterebbe.

Da giovane trascriveva libri a mano, la Torah ed altri libri sacri, sino a quando non ha scoperto che il suocero del fratello, che era un rilegatore di libri a New York, aveva bisogno di aiuto in negozio.

Da quel momento, Henry ha iniziato ad apprendere l'arte della rilegatura. Il proprietario del negozio ha continuato a lavorare sino all'età di novant'anni ed anche Henry, per il momento non ne vuole sapere di andare in pensione.

Henry rilega qualsiasi tipo di libro: volumi religiosi, di poesie, album di fotografie e libri personalizzati.

Lavora in un seminterrato di una sinagoga, in un luogo privo di finestre e circondato da antichi macchinari, lubrificanti, pelle e colla. Il lavoro di Henry richiede molta pazienza e precisione: come prima cosa si deve togliere la copertina del libro, poi inizia il lavoro di taglio, cucito e limatura. La nuova copertina, in pelle, verrà letteralmente incollata al libro per poi essere pressata.

Come ultimo lavoro, infine, c'è la cosiddetta groffatura, con cui il cliente sceglie il testo ed il carattere da imprimere sulla copertina.

Il risultato finale? Libri raffinati, belli, resistenti: insomma un'ottima qualità prezzo.