Sei feriti, pare tutti di origine straniera, e danni alla sede locale del Partito Democratico. Questo il risultato del raid compiuto questa mattina intorno alle ore 11 a #Macerata da Luca Traini, incensurato, residente in provincia ma originario di Tolentino, nelle #Marche.

A bordo della propria auto, una vecchia #Alfa Romeo 147, ha percorso i quartieri dello spaccio della città sparando - si presume con una pistola - parecchi colpi, prendendo come obiettivo persone di origine straniera. Per parecchi minuti ha seminato il panico per le vie cittadine e parecchi proiettili avrebbero colpito anche case e negozi senza, pare, conseguenze per le persone all'interno.

Le vittime sono almeno sei, e cinque di loro hanno dovuto fare ricorso alle cure nell'ospedale locale. Solo una tra loro pare in gravi condizioni e adesso sarebbe sottoposta ad intervento chirurgico in sala operatoria.

Una vera mattinata di terrore

Verso le 11 del mattino è iniziata 'l'operazione vendetta': l'uomo ha infatti percorso a bordo della sua auto sia le zone dello spaccio che il quartiere dove viveva il presunto autore dell'omicidio di #Pamela Mastropietro. E' partito dalla stazione ferroviaria per poi proseguire in via dei Velini, girare verso via Spalato, e quindi avviarsi nella strada ove ha la sede il Partito Democratico e crivellarne la vetrina con parecchi colpi di arma da fuoco.

In questo percorso avrebbe centrato le sei vittime straniere.

Il movente del raid si presume sia la "vendetta" per l'atroce assassinio della ragazza romana commesso pochi giorni fa nella stessa città. Come sappiamo per questo mostruoso omicidio è in stato di fermo il nigeriano Innocent Oseghale, 29enne conosciuto come spacciatore e privo di permesso di soggiorno.

E' accusato non solo di aver ammazzato la 18enne, ma anche di averla fatta a pezzi e, pare, di aver effettuati dei macabri riti con alcuni organi del suo povero corpo.

Ventotto anni, fisicato, calvo, alto circa un metro e 80 centimetri, il "vendicatore", al momento dell'arresto da parte dei Carabinieri dopo una lungo inseguimento per le strade cittadine, ha fatto il saluto romano, si è avvolto in una bandiera tricolore e non ha opposto resistenza.

Si è scoperto che è incensurato, che è vicino agli ambienti locali dell'estrema destra e che nel 2017 fu candidato in una lista della #Lega di #Salvini alle elezioni comunali di Corridonia. All'epoca però non prese alcuna preferenza.