Venerdì 3 Febbraio è stato sicuramente un giorno da dimenticare per un tassista di Napoli, che dopo aver fatto salire a bordo quattro giovani si è inaspettatamente ritrovato in una situazione da paura. Schiaffi, calci, umiliazioni e minacce di morte, questo è quanto il tassista per una semplice corsa è stato costretto a subire.

Inizia l'odissea del tassista, picchiato e umiliato da giovani ubriachi

Il tassista all'alba di venerdì si trovava fermo in Via Cordoglio a causa del traffico, quando all'improvviso quattro ragazzi, tra i 18 e 20 anni, sono saliti sul taxi e hanno chiesto al conducente di portarli vicino al Corso Arnaldo Lucci, ovviamente i quattro avrebbero dato un compenso di 25 euro.

E da questo momento in poi iniziano per il tassista minuti di angoscia. I giovani "bulli" infatti non hanno perso tempo e appena entrati hanno iniziato a importunarlo e infastidirlo con il fumo della sigaretta e con le portiere che venivano continuamente aperte e chiuse. Il conducente del taxi ha chiesto loro di smettere ma come risposta ha ottenuto schiaffi, calci e minacce di morte. I quattro ragazzi visibilmente ubriachi, hanno continuato ad umiliarlo versandogli sulla testa il liquido che ancora uno dei giovani non aveva finito di bere. Nei pressi del Corso Arnaldo Lucci i malviventi hanno chiesto, anzi hanno costretto il tassista a fermarsi, e il ragazzo, che all'inizio della corsa aveva preso posto accanto al conducente, ha iniziato a frugargli nelle tasche alla ricerca di qualche soldo, e dopo aver visto uno zaino nascosto tra i sedili ha deciso che anche quello doveva farlo suo.

Finalmente il povero conducente ha trovato il coraggio e ha reagito, e dopo aver ripreso lo zaino ha rimesso in moto l'auto e tentato la fuga con le portiere aperte. Dei malviventi nemmeno l'ombra, sono stati veloci nel dileguarsi.

Un cellulare dimenticato, aiuta la Polizia a concludere il caso in tempo di record

Il tassista, con il naso e labbro sanguinante si è recato nell'ospedale più vicino, Loreto Mare, e dopo essere stato soccorso ha denunciato l'accaduto alla Polizia.

L'ispezione del taxi ha portato subito gli agenti verso la pista giusta, infatti uno dei quattro ragazzi, tra una violenza e l'altra, aveva dimenticato o perso il suo cellulare, accessorio che ha consentito di risalire immediatamente a uno dei quattro malviventi, per poi arrivare ad identificare l'intero gruppo. Dopo averli rintracciati, i giovani sono stati denunciati e accusati di tentata estorsione, tentata rapina e lesioni ai danni del conducente del taxi.