Natalie Wood morì il 29 novembre del 1981 in circostanze misteriose. L’attrice americana annegò mentre si trovava sul suo panfilo al largo dell’isola di Santa Catalina insieme al marito Robert Wagner, all’attore Christopher Walken, con il quale stava recitando in “Brainstorm – Generazione elettronica”, e al capitano dell’imbarcazione Dennis Davern. In un primo momento l’incidente apparve come una tragica fatalità e niente sembrava portare verso un coinvolgimento nella vicenda delle altre persone presenti sulla barca. Wagner e Walken vennero interrogati dagli inquirenti e le testimonianze furono perfettamente coincidenti tanto che il caso venne archiviato.

Natalie Wood il caso di riapre

Nel 2011 a 30 anni esatti dalla scomparsa dell’attrice americana il caso venne riaperto in seguito ad alcune accuse lanciate da Davern secondo il quale Robert Wagner era l’unico responsabile della morte di Natalie Wood. Il capitano dell’imbarcazione rivelò che ormai da molti anni era intenzionato a raccontare dei particolari delle ultime ore di vita della Wood ma non aveva mai trovato nessuno interessato ad ascoltarlo. In modo particolare Davern affermò di avere sentito un forte litigio tra Wagner e la moglie dopo il quale la donna sparì senza che venissero avviate subito le ricerche, anzi venne pure ritardato l’allerta alla capitaneria di porto. Il capitano raccontò di ritenere Wagner responsabile della morte senza tuttavia avere le idee chiare su come potesse essere avvenuta.

Tuttavia nonostante queste rivelazioni dopo pochi mesi il caso venne nuovamente chiuso

Gli ultimi sviluppi

Chi non ha mai creduto che la morte di Natalie Wood sia stata causata da una fatalità è John Corina, vice sceriffo della contea di Los Angeles. Il rappresentante della legge ha infatti rilasciato un’intervista alla trasmissione della Cbs “48 Hours” che andrà in onda durante la puntata del prossimo 3 febbraio intitolata "Natalie Wood: Death in Dark Water".

Durante il suo racconto Corina ha affermato che sta indagando sul caso Wood ormai da 6 anni e di ritenere Wagner una persona di interesse dal momento che è stato l’ultima persona ad essere in compagnia dell’attrice prima della sua scomparsa. Gli inquirenti sarebbero quindi intenzionati ad interrogare Wagner che però sin dal 2011 ha sempre rifiutato di presentarsi a deporre la sua versione dei fatti. Dopo 36 anni continua dunque il mistero attorno alla morte di Natalie Wood.