Un pasticciere può esimersi dal preparare o vendere una torta nuziale a una coppia gay? Certamente sì, secondo la magistratura californiana. Lo scorso ottobre 2017 aveva destato scalpore la decisione di Cathy Miller, titolare di una pasticceria di Bakersfield (California), di non vendere una torta nuziale a una coppia omosessuale. Eileen e Mireya Rodriguez Del Rio erano rimaste ferite nel loro amor proprio, reclamando subito un'imposizione o la chiusura della pasticceria al dipartimento della California per le Pari opportunità. A distanza di mesi è arrivata la decisione.

Il giudice David Lampe ha dichiarato che si viola il primo emendamento (quello che garantisce la libertà di espressione) se si obbliga un pasticciere a confezionare una torta per le nozze gay. La torta è un'espressione artistica e se un pasticciere ha un certo credo religioso non può essere obbligato a compiere determinate azioni.

La Miller è una cristiana praticante

Il magistrato Lampe si è schierato dalla parte di Cathy Miller, la proprietaria della pasticceria californiana. Non sono arrivate né ingiunzioni né è stata disposta la chiusura dell'esercizio commerciale, come invece aveva reclamato la coppia gay.

Uno stralcio della sentenza di lunedì scorso recita che 'una torta nuziale non è solo una torta nuziale se analizzata sotto l’aspetto della libertà di espressione'.

Per il magistrato americano un dolce è il frutto dell'espressione artistica di chi lo prepara. Essendo la Miller una fervente cristiana, quindi una donna con una forte fede, è inammissibile costringerla a vendere una torta di matrimonio a due omosessuali.

Caso simile in Colorado

Il magistrato californiano ha precisato che il comportamento della Miller sarebbe stato discriminatorio se il dolce fosse stato messo in vetrina prima della richiesta della coppia omosessuale.

Nessuno, infatti, può rifiutarsi di vendere la merce in mostra per motivi razziali, religiosi o di genere.

Eileen Rodriguez Del Rio aveva affermato, l'anno scorso, che Miller aveva preso il suo ordine, trasmettendolo a un'altra pasticceria perché contraria alle nozze tra persone dello stesso sesso. In Colorado è avvenuto un caso analogo.

Il pasticciere Jack Phillips sta aspettando la sentenza della Corte Suprema. L'uomo crede che lo Stato gli dovrebbe permettere di non servire le coppie gay in virtù della libertà di esercitare il proprio culto e della libertà di espressione.