Rimandare la felicità: secondo Andrea Owen, Life Coach e autrice del libro "How to stop feeling like sh*t" è questo l'atteggiamento che ostacola ne il raggiungimento. Chi non ha mai pensato, d'altronde, "sarò felice quando otterrò quel posto di lavoro", "sarò felice quando quella persona mi dirà di sì"? Ma Owen ha realizzato una lista di 4 atteggiamenti da superare per essere felici oggi.

I 4 punti per essere felici

  • Aspettarsi sempre il peggio. Prendi un brutto voto ad un esame e credi che questo porterà ad un totale fallimento della tua carriera universitaria e successivamente alla rovina della tua vita? Sei sempre convinto che, fra varie ipotesi, sarà quella peggiore di tutte ad avverarsi? Sei un catastrofista e, come dice Owen, "i catastrofisti conoscono così bene le tenebre che si aspettano le tenebre. La soluzione: chiama i tuoi amici. La cosa migliore da fare per fermare questo uragano di pensieri negativi è sentirti dire dai tuoi amici quanto vali davvero e che le cose andranno bene. Potresti anche chiedere che ti stilino una lista di motivi per i quali sono convinti che ce la farai (e tu fa' lo stesso con loro!).
  • Dai ascolto alla Sindrome dell'impostore. La Sindrome dell'impostore, scoperta del 1978 dalle psicologhe Clance e Imes, descrive il fenomeno per cui le persone che hanno avuto successo sentono di non meritarselo, di non essere capaci come gli altri credono, di essere appunto degli impostori. Quando parli dei tuoi successi utilizzi spesso termini come "per fortuna" o "soltanto"? Sono segni che stai sprofondando nella sindrome dell'impostore. La soluzione: qualcuno a lavoro ti fa dei complimenti, o un compagno di studi si congratula per un esito positivo? Non dire che è stata tutta fortuna, o che ci sei riuscito grazie ad un'altra persona, o che non sai nemmeno tu come sia successo: accetta le congratulazioni e sii orgoglioso di te stesso. Se lo fai con gli altri, pian piano riuscirai a interiorizzare quest'idea.
  • Paragoni te stesso agli standard dei social media. Quante ore passi, in una giornata, a guardare le storie di Instagram degli altri? La "loro" vita sembra sempre migliore della tua, non è vero? Sembra che tutti stiano facendo vacanze da sogno, mangiando in ristoranti costosi con l'amore della loro vita, mentre tu stai mangiando una pizza surgelata in pigiama cercando un modo di risparmiare sulle bollette. La soluzione: la verità è che non puoi comparare la tua vita con quella degli altri, soprattutto basandoti solo su ciò che gli altri vogliono mettere in mostra sui social. Pensa piuttosto ai tuoi successi: lo stesso tempo che passi guardando le storie degli altri utilizzalo per guardare i tuoi successi.
  • Hai paura di essere vulnerabile. Alle persone viene insegnato a essere "dure", a essere forti. Ma spesso quello che viene chiesto è di non essere troppo sensibili, di non disperarsi, di non piangere. La soluzione: pensa a qualcosa nella tua vita che ti rende molto triste, o ti fa arrabbiare, e vivi appieno quell'emozione pero un po'. Non soffocare i tuoi stati d'animo: a volte anche rompere degli oggetti potrebbe aiutarti. La cosa coraggiosa da fare non è fingere di non soffrire, ma affrontare le proprie Emozioni.