Il serbo Norbert Feher, accusato di due omicidi in Italia e altri tre in Spagna, è attualmente detenuto presso una struttura detentiva a Saragozza, in Spagna. L'uomo è stato arrestato il 15 dicembre scorso nella penisola iberica dopo un inseguimento della Guardia Civil a seguito del suo riconoscimento.

Le giornate di Igor in carcere

L'uomo secondo quanto riferiscono i media spagnoli non esce mai di cella, neanche durante le 2 ore d'aria consentite dal suo regime carcerario. Inoltre, dal giorno dell'arresto, non ha ricevuto né fatto chiamate; il suo passatempo sembra essere quello di leggere libri religiosi e fumetti che chiede spesso alla biblioteca della struttura.

Igor ultimamente è stato ascoltato in videoconferenza dal tribunale di Alcaniz in merito a un duplice tentato omicidio ai danni di due agricoltori avvenuto ad Albalate, appena una decina di giorni prima degli omicidi compiuti il giorno dell'arresto. C'è da dire che Feher non ha mai negato le accuse, si è sempre dichiarato colpevole assumendosi tutte le responsabilità, anche per questi due tentati omicidi che confermò il 17 dicembre scorso.

Il killer solitario di Budrio è ormai nelle mani delle autorità spagnole che, molto difficilmente, lo estraderanno in Italia; avendo compiuto omicidi anche sul territorio spagnolo ormai è quasi sicuro che sconterà la pena in Spagna. In Italia Igor si è reso responsabile di due omicidi: del barista, Davide Fabbri, all'interno del suo locale a Riccardina di Budrio nell'aprile del 2017 e anche della guardia zoofila Valerio Verri sempre nello stesso mese nei dintorni delle campagne di Portomaggiore.

In realtà il serbo è l'indiziato numero uno anche per un omicidio avvenuto nel 2015 in cui ha perso la vita una guardia giurata, Salvatore Chianese.

Le indagini non sono finite

La lunga scia di sangue che ha lasciato dietro di sé Igor è ancora da analizzare dettagliatamente. Le indagini non sono ancora chiuse in quanto si stanno cercando dei complici, Igor potrebbe non aver agito in autonomia o comunque potrebbe essere stato aiutato da qualche connazionale.

Quando uccise quelle due persone lo scorso anno si mobilitarono tutte le forze dell'ordine del nostro Paese per cercarlo ma sparì come una fantasma, per poi riapparire in Spagna a dicembre. Gli inquirenti pensano a qualcuno che potrebbe avergli fornito false identità o armi durante la sua fuga, oltre che denaro.