Antonietta Gargiulo, moglie dell'appuntato Luigi Capasso che il 28 febbraio si è suicidato, dopo aver sparato tre colpi d'arma da fuoco dalla sua pistola d'ordinanza e avere ucciso le sue due bambine, sta lentamente uscendo dalla sedazione. La mamma delle piccole vittime colpita al volto e all'addome, è stata operata al San Camillo di Roma ed è l'unica superstite della follia omicida dell'appuntato da cui si stava separando. Antonietta Gargiulo è ricoverata nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale romano e risponde agli stimoli uditivi, anche se non può parlare a causa dell'imbragatura che ha al volto in seguito all'intervento.

Ora toccherà ai familiari, con l'aiuto degli psicologi, capire cosa la mamma delle bambine uccise ricordi dell'accaduto.

A loro spetterà il triste compito di metterla al corrente che il padre delle sue figlie, non soltanto ha cercato di ucciderla ma ha tolto la vita ad Alessia e Martina di tredici e sette anni. Domani mattina nella chiesa di San Valentino a Cisterna di Latina si terranno i funerali delle due bambine. La città vivrà un altro momento di dolore dando l'ultimo saluto alle piccole vittime della follia del padre. Alla fiaccolata di domenica scorsa in onore e ricordo di Alessia e Martina avevano partecipato circa cinquemila persone.

Il padre delle due piccole Martina e Alessia aveva pianificato tutto nei minimi dettagli

Procedono le indagini sulla triste vicenda da parte degli inquirenti. Luigi Capasso appuntato dei carabinieri in servizio con pistola d'ordinanza, aveva progettato e pianificato l'omicidio della moglie e delle figlie e il conseguente suicidio.

Non soltanto aveva lasciato delle lettere indirizzate ai suoi familiari ma aveva anche predisposto cinque assegni di cui uno intestato alla sua amante. Luigi Capasso aveva inoltre bloccato la porta dell'appartamento in cui si era barricato dopo avere sparato ad Antonietta Gargiulo, per impedire ai colleghi di farvi irruzione e portare a termine il suo terribile gesto.

Antonietta Gargiulo aveva presentato degli esposti ai carabinieri contro il marito, senza però arrivare a un'effettiva denuncia. Gli investigatori stanno valutando se siano ascrivibili delle responsabilità da parte di chi ha esaminato gli esposti. Ricordiamo che contro Luigi Capasso non era stato preso alcun provvedimento nonostante il carabiniere avesse già mostrato segni di violenza contro la moglie. L'uomo tempo fa era stato sospeso dall'Arma per una truffa assicurativa passata in prescrizione.