Gli impiegati di Porta Futuro, il job centre di Bari, non credevano ai loro occhi e alle loro orecchie, eppure quelle persone che si erano presentate agli sportelli presentavano tutte la stessa richiesta: “Ora che il Movimento 5 Stelle ha vinto le elezioni abbiamo diritto al reddito di cittadinanza: dateci i moduli per ottenerlo”. Scene analoghe in diversi Caf pugliesi, i centri di assistenza fiscale, con richieste analoghe, ovvero i moduli per ottenere subito il reddito di cittadinanza “promesso” dal M5S durante la campagna elettorale
“Voglio il reddito di cittadinanza”: prime richieste già lunedì mattina
Il primo a rendere noto questo fenomeno è stato Tommaso Depalma, sindaco di Giovinazzo, un Comune in provincia di Bari, che è arrivato a parlare di file di persone davanti ai Caf della città.
Anche l’assessore alla Solidarietà sociale, Michele Sollecito, ha fornito conferme: “Le prime richieste sono arrivate già nella mattina di lunedì 5 marzo, persino nel mio ufficio avevo persone in coda che volevano spiegazioni sul reddito di cittadinanza, e tutte davano la stessa motivazione: il movimento 5 stelle lo aveva promesso durante la campagna elettorale”.
Almeno cinquanta persone si sono presentate al job center di Bari
Franco Lacarra è il responsabile di Porta Futuro a Bari: “Tra ieri e oggi si saranno presentate una cinquantina di persone per ottenere il reddito di cittadinanza, soprattutto giovani. Non sono moltissimi ma per una città come Bari è un numero significativo. E’ difficile spiegare come si stia verificando questo fenomeno, sembra basato tutto sul passaparola”.
Conferma che arriva da diversi Caf: molte persone si presentano per chiedere informazioni, in molti casi hanno letto notizie evidentemente sbagliate sui social network oppure le hanno fraintese. “E’ accaduto anche per altre ragioni, qualsiasi voce anche infondata inizi a rimbalzare in rete si trasforma automaticamente in una serie di richieste presentate ai nostri sportelli”.
“Sarei il primo a voler annunciare che tutti i problemi di disoccupazione sono risolti – aggiunge il sindaco Depalma – Qualunque sindaco vorrebbe poter dire che per gli inoccupati è pronto un reddito di cittadinanza, ma non è così: temo che molti, soprattutto giovani, si siano lasciati ammaliare da spot elettorali”.
Cosa è il reddito di cittadinanza
Il reddito di cittadinanza è una delle proposte inserite nel programma economico del Movimento 5 Stelle: si tratta di una forma di sostegno prevista per chi non ha lavoro o per chi, pur lavorando, percepisce redditi molto bassi. L’obiettivo è quello di garantire che non vi siano redditi inferiori a una determinata soglia minima. La proposta M5S prevede importi diversi in base al numero dei componenti il nucleo familiare e alla loro età: si va da un minimo di 780 euro mensili per la persona single, sino ai 1.950 euro al mese per una famiglia composta da quattro persone e con figli di età maggiore di 14 anni. Per ottenerlo occorrerebbe iscriversi ai centri per l’impiego, dimostrare di dedicare almeno due ore al giorno per la ricerca di un lavoro, partecipare a percorsi di formazione e riqualificazione.
Nel caso i centri per l’impiego propongano per tre volte occasioni di lavoro alle persone beneficiarie del reddito di cittadinanza ottenendo altrettanti rifiuti, decadrebbe il diritto al reddito stesso.
Secondo stime del Movimento 5 Stelle, per finanziare il reddito di cittadinanza occorrerebbero circa 14 miliardi di euro all’anno, ma secondo l’Inps, almeno nella fase iniziale, la cifra lieviterebbe sino a 29 miliardi di euro.