A Venezia è stato rinvenuto il il cadavere mummificato di un uomo all'interno della sua casa, dopo sette anni di silenzio, tanto che dal 2011 era stato cancellato dall'anagrafe. Se non fosse stato per un vicino di appartamento, che ha visto la sua porta socchiusa, fino a quel giorno sempre chiusa, e avvisato i carabinieri, che sono prontamente intervenuti sul posto, il professor Lelio Baschetti, nato nel 1943, sarebbe rimasto il fantasma che era stato per tutti questi anni passati.

Una carriera di insegnante alle spalle

A nessun ex alunno deve mai essere venuto in mente di passare a dargli un saluto, né ad un amico, se mai ne avesse avuti, o ad un parente.

Nessuno ha sentito il bisogno di fermarsi a suonare quel campanello, e se lo avesse fatto, se ne sarebbe andato con l'idea che il professore non fosse lì. Lelio Baschetti era originario di Rimini, aveva svolto la sua attività di insegnante a Venezia e a Treviso, dove aveva ptraticato il suo ultimo incarico, presso il liceo Duca Degli Abbruzzi di Treviso.

I carabinieri si sono trovati davanti ad una scena agghiacciante

Quando i carabinieri sono entrati all'interno dell'appartamento del professore, la cui porta era stata forzata, molto probabilmente, da qualcuno che voleva introdursi per trovare riparo o nel tentativo di compiere un furto, si sono trovati davanti ad un quadro irrealistico. L'uomo era disteso al centro della stanza su una branda, mummificato, con accanto a lui alimenti decomposti, c'era sporcizia dappertutto, bollette e documenti vari che riconducevano all'estate 2011, quando più o meno dovrebbe essere avvenuto il decesso dell'uomo.

Il Nucleo Operativo di San Marco è intervenuto per fare chiarezza

Anche i militari del Nucleo Operativo della stazione di San Marco sono stati interpellati, con il personale della sezione investigativa scientifica del Comando provinciale, al fine di eseguire i rilievi che accertassero la reale identità del cadavere, che sembra effettivamente appartenere all'ex docente.

Il corpo non sembra essere stato oggetto di violenza, quindi si propende per una sua morte naturale, comunque da accertarsi in maniera definitiva presso l'obitorio Civile di Venezia, dove è stato portato. Lelio Baschetti avrebbe oggi 74 anni. Intanto si sta cercando di trovare la sorella, che dovrebbe essere ancora in vita, che forse potrebbe fare maggiore luce su questa triste vicenda.