Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha partecipato alla commemorazione dell'anniversario dell'eccidio delle Fosse Ardeatine. Si è trattato del settantaquattresimo anno. Al suo arrivo al Mausoleo, il presidente della Repubblica ha deposto una corona sulla lapide che ricorda i caduti, complessivamente oltre trecento, il 24 marzo del 1944. Una data che ha lasciato un segno indelebile nella storia di Roma e, soprattutto, in quella del nostro Paese. Insieme a Mattarella anche la ministra Roberta Pinotti. Durante la cerimonia, da parte di due attori, sono stati letti diversi estratti delle ultime lettere provenienti dal carcere, inviate dalle vittime delle stesse Fosse ardeatine.

Spazio anche alle testimonianze dei parenti. Letti, uno per uno, inoltre, i nomi dei caduti, in un'atmosfera di profonda commozione.

Momenti di preghiera

All'appuntamento erano presenti pure i presidenti di Camera e Senato, il presidente della Corte costituzionale e diverse autorità civili e militari. Nel corso della commemorazione spazio anche al raccoglimento e alla riflessione: recitate la preghiera cattolica, da monsignor Santo Marcianò, e quella ebraica, dal rabbino Riccardo Di Segni. Le Fosse ardeatine, antiche cave di pozzolana, nel Dopoguerra sono divenute un sacrario nazionale.