La società inglese di analisi e consulenza Cambridge Analytica, che ha collaborato alla campagna presidenziale di Donald Trump e a quella per la promozione del referendum a favore della Brexit, avrebbe raccolto i dati di 50 milioni di account Facebook allo scopo di sviluppare un potente software in grado di analizzare e influenzare le scelte elettorali. E’ quanto hanno svelato i giornali inglesi 'The Observer’ e ‘The Guardian', insieme all'americano 'New York Times’. L’inchiesta giornalistica si basa sulle informazioni ottenute da Christopher Wylie, un esperto di social media che ha lavorato alla Cambridge Analytica e che adesso ha deciso di rivelare le attività della società.
Costruiti modelli per alimentare i demoni interiori degli utenti
"Abbiamo sfruttato Facebook per raccogliere i dati di milioni di profili di persone”, ha spiegato Wylie. “Abbiamo costruito dei modelli per sfruttare ciò che sapevamo sugli utenti e far crescere così i loro demoni interiori. Questa è stata la base su cui è stata costruita l'intera azienda”. I dati sono stati raccolti utilizzando un software denominato ‘thisisyourdigitallife’ (‘questa è la tua vita digitale’) sviluppato dall’accademico dell'università di Cambridge Aleksandr Kogan, che con la sua società Global Science Research (GSR) ha collaborato con la Cambridge Analytica, anche effettuando dei test della personalità a centinaia di migliaia di utenti che sono stati pagati per autorizzare la raccolta e l’utilizzo dei loro dati per scopi di studio.
Le informazioni ottenute sono state inoltre impiegate per raccogliere i dati degli amici di Facebook degli utenti sottoposti ai test.
Tra i clienti della Cambridge Analytica anche un partito politico italiano
La Cambridge Analytica è stata fondata dal miliardario americano specializzato in fondi speculativi e computer science Robert Mercer, e dell’organico faceva parte anche Steve Bannon, consigliere e stratega di Donald Trump, poi improvvisamente allontanato dalla Casa Bianca nell'agosto dello scorso anno.
La società ha sede principale a Londra e ha sussidiarie a New York, Washington, in Brasile e in Malesia. Sul sito Web di Cambridge Analytica, tra i clienti viene citato anche un partito italiano: “CA ha realizzato un progetto per un partito italiano che stava rinascendo e che aveva avuto successo per l’ultima volta negli anni ’80”, viene spiegato sul sito, aggiungendo che per svolgere il lavoro la Cambridge Analytica “ha rimesso gli attuali e i passati membri del partito insieme con i potenziali simpatizzanti per sviluppare una riorganizzazione della strategia che soddisfacesse i bisogni di entrambi i gruppi”, consentendo al cliente “di ottenere risultati molto superiori alle aspettative in un momento di grande turbolenza politica in Italia”.