Il caso dell'omicidio di Macerata ha sconvolto tutta Italia, l'efferatezza e la brutalità delle circostanze hanno fatto sollevare un vespaio di polemiche tra gli italiani. La tensione di quei giorni ha portato addirittura ad una vendetta messa in opera da Luca Traini, un giovane che ha aperto il fuoco contro un gruppo di immigrati africani nel centro di Macerata. In quei giorni sono state organizzate manifestazioni antifasciste, con la presenza anche di alte cariche dello Stato. Nel frattempo gli inquirenti cercavano di capire le circostanze dell'omicidio di Pamela, forse ora arrivate a una svolta.

L'intercettazione di Oseghale

Dopo diverse settimane di interrogatori e indagini, il caso di pamela mastropietro sarebbe arrivato vicino alla soluzione, grazie a una confessione involontaria di Oseghale in carcere. A far chiarezza sul caso sarebbe stato proprio il primo imputato, Oseghale, che durante un colloquio con la fidanzata in carcere avrebbe confessato l'omicidio della 18enne, avvenuto lo scorso 31 gennaio. L'uomo è stato intercettato grazie a delle microspie installate nella sala colloqui del carcere dove è rinchiuso. "L'ho uccisa io Pamela e l'ho fatto da solo", avrebbe detto alla sua compagna. Gli investigatori ora si stanno concentrando su questa rivelazione per trovare delle prove inoppugnabili a sostegno, in quanto la dichiarazione dell'imputato non è sufficiente a chiarire tutti i contorni del brutale omicidio.

La conversazione intercettata avrebbe rivelato anche altri particolari sull'episodio, ma sono dettagli che devono essere ancora approfonditi dagli inquirenti. Pamela sarebbe stata poi tagliata in pezzi e lavata con la candeggina proprio per evitare di lasciare tracce organiche sul suo corpo, indizi che avrebbero potuto ricondurre gli investigatori a Oseghale.

La tempistica non torna

Secondo le ricostruzioni attuali e l'intercettazione di Oseghale, il nigeriano avrebbe fatto tutto da solo, tesi che non può essere considerata attendibile. Ci sarebbe stato troppo poco tempo per una persona sola per uccidere Pamela, farla a pezzi, far sparire le tracce sul corpo e occultarla dentro delle valigie.

Sul balcone dell'appartamento i Ris dei carabinieri hanno trovato qualcosa, alcune tracce biologiche di qualcun altro. L'attenzione degli investigatori è ora rivolta nella ricerca dei complici di Oseghale, che a vario titolo potrebbero aver partecipato al terribile omicidio.