Ogni anno è sempre la stessa storia. Il 19 marzo, ossia la festa di San Giuseppe, sembra più che altro un giorno incendiario tanto da essere stato battezzato come il "giorno o l'appuntamento con l'illegalità". Almeno a Palermo sembra essere così. Il 18 marzo 2018, vigilia della festa di san giuseppe, è già un un appuntamento parecchio "infuocato", poiché in tutta la città di Palermo già dal pomeriggio della giornata citata, diversi roghi (vampe) sono stati appiccati per strada in molti quartieri creando non pochi disagi. Tanto da costringere l'intervento dei vigili del fuoco, attualmente a corto di personale poiché si trova interamente impegnato al fine di garantire la sicurezza per cose e persone.
La 'vampa', un'antica tradizione
Terra, aria, acqua e fuoco sono i quattro elementi dai quali ogni sostanza trae origine e di cui è composta la materia. Tra i quattro, il fuoco è quell'elemento che segna il passaggio dalla fredda e spesso umida stagione invernale a quella primaverile, ma è anche sinonimo di rigenerazione, di distruzione e di rinascita. Già gli antichi celti, ancor prima dei cristiani, vedevano nel fuoco una sorta di separazione "stagionale" di fatto vicina ai solstizi. Nello specifico la "Vampa" di San Giuseppe, anche se trae comunque la sua origine da antiche tradizioni pagane, nel corso dei secoli ha assunto un forte significato cristiano. Di fatto coincide con il cambio di stagione, come avveniva per la tradizione celtica, ma simboleggia anche il gesto paterno di Giuseppe che sacrificò il suo mantello, bruciandolo con il fuoco, per riscaldare il piccolo Gesù.
Una domenica infuocata
San Giuseppe accese il fuoco per proteggere il figlio, ma perché un gesto così dolce, un gesto d'amore di un padre nei confronti del figlio è diventato tutt'altro? Probabilmente perché si è perso il vero significato di tutto ciò. Da via Colonna Rotta al Villaggio Santa Rosalia, nel pomeriggio del 18 marzo una serie di "vampe" hanno creato diversi disagi in numerose zone del capoluogo siciliano.
Legna ma anche (soprattutto) tanti rifiuti bruciati, preparati già nei giorni scorsi. Nel pomeriggio, diverse squadre di vigili del fuoco hanno dovuto dispiegare tutte le forze presenti in città per domare i vari roghi ma purtroppo il loro intervento non è stato premiato dalla gente. Infatti, gli operatori così come alcune pattuglie della polizia, sono stati colpiti dal lancio di arance e uova, addirittura in certi quartieri sono stati oggetto di sassaiole.