Ancora un caso di assurda violenza. Questa volta la vittima è un ragazzo di 17 anni residente a Rimini e con la sola colpa di essere di colore. Gli aggressori del ragazzo sono tre suoi coetanei.

A quanto pare dalla ricostruzioni della polizia, non era la prima volta che il 17enne sopportava umiliazioni e insulti. Sembra, infatti, che alcuni ragazzi (che lui conosceva) lo seguissero per strada, provocandolo volontariamente e ripetutamente con insulti, sempre di forte natura razzista. Il ragazzo non ci aveva mai fatto troppo caso, fino all'assurda violenza fisica.

Il fatto

Gli insulti e poi l'aggressione. Un ragazzo di 17 anni di Rimini è stato raggiunto da tre suoi coetanei davanti alla sua abitazione. Appena il ragazzo è uscito dal portone di casa i tre aggressori lo hanno spinto fino a farlo cadere per terra e poi gli hanno gridato frasi razziste come "Sei un negro", "Io odio i negri" o "Devi morire".

La violenza ai danni del ragazzo è avvenuta martedì 20 marzo e, secondo le ricostruzioni della polizia, uno dei tre ragazzi avrebbe colpito al volto il 17enne e gli altri due lo avrebbero incoraggiato, gridando frasi fortemente razziste.

Il ragazzo (con mamma italiana e papà di origini africane) ha potuto contare sull'immediato soccorso della mamma che, fortunatamente, si trovava in casa ed ha potuto chiamare subito l'ambulanza per soccorrere prontamente il figlio.

Sul fatto indagano ora i Carabinieri e il 17enne riminese ha già sporto denuncia nei confronti dei tre ragazzi, fuggiti subito dopo l'aggressione.

La mamma, ancora comprensibilmente sconvolta, racconta che il figlio ha "il naso tumefatto, il labbro spaccato, un occhio gonfio", a causa del pugno in faccia ricevuto. La donna racconta ancora che gli aggressori sapevano che lei era in casa perché gridava di andare via e perché ha preso anche un mattarello per provare a spaventarli ma loro, incuranti della sua presenza, hanno continuato a inveire fisicamente e verbalmente sul povero ragazzo che ha avuto conseguenze fisiche notevoli.

La cieca violenza in pieno giorno

Come sottolineato dal vicesindaco di Rimini Gloria Lisi quello che sconvolge è anche la sfrontatezza del 'branco' che colpisce in pieno giorno con questa violenza, davanti casa della vittima.

La vicesindaco sottolinea ancora come il gesto sembra che abbia avuto luogo in un'atmosfera di non comprensione della sua gravità da parte dei violenti aggressori.