Un'idea nata due anni fa oggi ha coinvolto circa 600 classi tra licei classici e scientifici di tutta Italia: Alatin è un'applicazione creata dal team di Matteo Boero, co-fondatore e amministratore delegato di Maieutical Labs. Consente lo studio del latino attraverso l'utilizzo del proprio Smartphone, un sistema che si affianca all'utilizzo dei tradizionali libri di testo. Entrambe le parti sembrano essere molto soddisfatte dell'introduzione di quest'applicazione perché gli insegnanti hanno appurato che copiare è ormai quasi impossibile, mentre agli studenti piace consultare il loro cellulare al posto del libro poiché è più semplice e veloce.
Matteo Boero ed il suo team sono riusciti ad avvicinare due mondi che sembrano non avere nulla in comune: il mondo antico del latino ed il mondo moderno dominato dalla tecnologia.
La nuova app che avvicina il latino alla tecnologia
L'applicazione presenta diversi vantaggi, tra cui ottimizzare il tempo d'apprendimento: Matteo infatti sa bene che chi studia il latino o il greco passa molto tempo ad imparare declinazioni, coniugazioni e regole di costruzione sintattica riempiendo quaderni e quaderni con esercizi. Con Alatin sarà possibile svolgere comunque i propri esercizi e se saranno svolti correttamente si raggiungerà un obiettivo, se invece l'esercizio non sarà corretto se ne genererà un altro per consentire allo studente di esercitarsi, capire qual è stato l'errore che ha commesso in precedenza e di raggiungere l'obiettivo svolgendo correttamente l'esercizio.
L'idea è nata per favorire la nuova generazione dei cosiddetti "nativi digitali", i quali si troveranno sempre più a lavorare con strumenti tecnologici e sempre meno con i classici carta e penna.
Alatin ha avuto successo prevalentemente nei licei scientifici, mentre i licei classici sembrano essere ancora un po' scettici poiché molto più tradizionalisti, ma col tempo i loro dubbi stanno venendo meno, a cominciare da Patrizia Manzella, insegnante del liceo Alfieri ed un'icona torinese degli studi classici.
L'insegnante afferma che grazie a quest'applicazione gli studenti non possono copiare e che per raggiungere l'obiettivo devono svolgere gli esercizi da soli. Un altro vantaggio per gli insegnanti è che l'applicazione consente di vedere i compiti svolti da tutti gli studenti ed un particolare algoritmo consente agli insegnanti di capire quali sono gli errori commessi più frequentemente dagli studenti, in modo tale da poter approfondire l'argomento a lezione.
Patrizia Manzella afferma di essere un'insegnante tradizionalista che ritiene fondamentale l'utilizzo di carta e penna nello studio di discipline del genere, ma afferma anche che Alatin si è rivelato uno strumento molto valido ed utile nell'insegnamento del latino. Inoltre i suoi studenti sono stati tra i primi a sperimentare la nuova applicazione e non solo ne sono entusiasti, ma si sentono parte di una sperimentazione molto importante, per cui si sentono motivati a studiare e ad apprendere meglio.
Inclusione di nuove tecnologie in ambito scolastico
Nel nostro mondo è sempre più presente la tecnologia, è giunta ormai in ogni ambito della nostra vita e non fa eccezione anche l'ambito scolastico.
Risulta molto vantaggiosa perché consente una diffusione di informazioni più celere e perché rappresenta una risorsa molto importante soprattutto per i bambini diversamente abili. Questi strumenti infatti favoriscono la comunicazione, l'autonomia e l'integrazione sociale, migliorando l'autostima di questi bambini grazie ad una maggiore velocità di apprendimento.
Gli strumenti oggi più utilizzati nelle aule sono il computer, la LIM (lavagna interattiva multimediale), i libri di testo online e più recentemente anche lo smartphone.
Il computer permette soprattutto agli studenti con difficoltà di interagire in modo costruttivo con i loro compagni di classe e con i loro insegnanti, grazie all'utilizzo di software didattici preposti.
In questo modo tutti i bambini che presentano un disturbo di apprendimento si sentono più coinvolti e motivati, aiutandoli ad affrontare in modo più sereno e positivo il loro disturbo.
La LIM è uno strumento più recente del computer che viene utilizzato sia dagli insegnanti di materie umanistiche sia dagli insegnanti di materie scientifiche poiché è uno strumento estremamente versatile. La sua introduzione in ambito scolastico riveste una notevole importanza dal punto di vista metodologico-didattico: migliora la didattica degli studenti con DSA (disturbo specifico di apprendimento), con disabilità e non; integra nella didattica gi studenti con bisogni educativi speciali (BES); facilita l'insegnamento e l'apprendimento perché permette di evidenziare i concetti più importanti.
I libri di testo online sono anch'essi stati introdotti di recente per alleggerire il peso dei libri che gli studenti sono costretti a sostenere quando si recano a Scuola. In questo modo gli studenti hanno la possibilità di consultare in qualunque momento il loro libro senza temere di averlo dimenticato a casa ed inoltre vengono favoriti gli studenti con disabilità motorie perché non sono costretti a portare libri pesanti che potrebbero rendere ancora più difficili i loro spostamenti.
Infine l'uso dello smartphone per scopi didattici, argomento ancora oggi molto dibattuto peché sempre più spesso viene utilizzato impropriamente dai ragazzi. Viene utilizzato pochissimo invece dai ragazzi con disabilità perché non lo ritengono uno strumento utile per la loro integrazione, ma questo solamente peché non viene utilizzato correttamente.
Gli alunni con difficoltà infatti, oltre ad essere autorizzati, si potrebbero sentire anche molto stimolati nell'utilizzare lo smartphone per scopi didattici perché vengono agevolati nell'inclusione reale e sociale. #superuovo