Nell'ambiente militare, da quando sono state inserite anche le donne, non sono mai mancati sfortunatamente episodi di abusi e maltrattamenti. Probabilmente la promiscuità lavorativa che i militari uomini vivono con le loro colleghe donne a volte può far venire in mente a qualche militare focoso delle idee insane. Quanto successo a Udine ne è un esempio, dove un sotto ufficiale dell'esercito è stato citato in giudizio per aver utilizzato della strumentazione elettronica per riprendere le sue colleghe all'interno dello spogliatoio.
Microcamere nascoste
Un maresciallo dell'esercito di stanza a Udine è stato accusato di aver spiato alcune sue colleghe commilitone all'interno dei loro spogliatoi. L'uomo avrebbe piazzato delle telecamere di piccola dimensione all'interno di due spogliatoi adibiti al personale femminile. Secondo le prime ricostruzioni, grazie GrNet - Sicurezza e Difesa, le telecamere non erano presenti soltanto nei locali di cambio vestiti, ma anche all'interno degli alloggi personali. Le ragazze e le donne coinvolte dalle registrazioni clandestine del maresciallo sarebbero all'incirca 23, e si sono tutte rivelate vittime ignare. Il sotto ufficiale non è accusato solo di averle riprese di nascosto, ma anche di aver sottratto dai loro armadietti della biancheria intima.
Gli inquirenti sono al lavoro per indagare sul caso, per verificare dove siano stati portati gli indumenti delle ragazze e per quali scopi venissero utilizzati. Secondo l'accusa il maresciallo avrebbe anche spiato nei computer, nei tablet e negli smartphone delle soldatesse, copiando e inoltrandosi files attinenti alla loro vita privata.
In quei dispositivi elettronici le ragazze avevano, oltre a foto personali, anche informazioni e dati di altre persone che nel corso del processo potrebbero costituirsi parte civile.
La data dell'udienza
Non è stato reso noto ancora come sia venuta alla luce questa vicenda, probabilmente risalente a qualche anno fa. Le ragazze vittime del maresciallo sarebbero state all'oscuro di tutto fino a quando sono state informate dell'instaurazione del procedimento penale a carico del loro ex collega.
Difatti le soldatesse sono quasi tutte transitate, nel frattempo, in altri corpi armati e nelle forze dell'ordine; così conoscendo i dettagli di quanto accaduto solo poco tempo fa. Il Tribunale ha fissato il processo per il 4 ottobre prossimo, quando il maresciallo dovrà presentarsi davanti ai giudici.