Nel giorno della festa delle donne, ancora una scioccante notizia di abuso e e violenze su, questa volta, una ragazza originaria dell'Ucraina, in particolare della città di Chernobyl. La giovane, infatti, era stata accolta in Italia all’età di 10 anni grazie al progetto di accoglienza bambini vittime delle radiazioni, in seguito all’esplosione della centrale nucleare di Chernobyl nel 1986. La ragazzina risiedeva a Forlì, presso una coppia di coniugi, dove passava maggiormente le sue estati. Nel 2014, appena maggiorenne, la ragazza è stata vittima di un incidente che le ha causato l’80% di invalidità fisica.

La coppia è stata accusata di essere entrata in possesso del risarcimento danni, che ammonta a circa 2,1 milioni di euro con cui la coppia avrebbe acquistato automobili, beni di vario genere e immobili in cui si sarebbero approfittati ancora della ragazzina, questa volta incaricandola come colf, assumendo così il pieno controllo della sua vita. La macabra intenzione della coppia sarebbe stata quella di liberarsi in maniera definitiva della ragazza, rispedendola in Ucraina e avendo, così, a disposizione l’intera cifra del risarcimento.

Le accuse secondo il procedimento penale

L’accusa maggiormente grave sarebbe, però, quella di abuso sessuale: lo scorso ottobre la ragazza confessa alla donna di essere stata violentata dal suo convivente anche quando era minorenne, provocando la reazione della donna che la caccia di casa costringendo la ragazza a trasferirsi in un monolocale.

Dopo essere stata cacciata di casa, la ragazza decide di denunciare i due coniugi tramite il suo assistente sociale al quale lascia un bigliettino di carta su cui scrive di aver bisogno d’aiuto. Per denunciare la situazione, inoltre, è stato girato un video dalla giovane donna che riprende il monolocale in cui è stata costretta a trasferirsi, per niente adatto alle sue esigenze fisiche.

Dopo diverse indagini della Polizia, la coppia è stata arrestata questa mattina con accuse dei seguenti reati: maltrattamenti, truffa, circonvenzione di incapace e violenza sessuale. Inoltre, è stata denunciata anche la figlia naturale della coppia, accusata di avere intestato parte del denaro spettante alla giovane ragazza in maniera illecita.

Attualmente la ragazza è stata situata in una struttura protetta e le è stato concesso un permesso di soggiorno per motivi di giustizia. Inoltre, la Polizia è riuscita a recuperare 500 mila euro dei 2,1 milioni che le verranno restituiti al suo 24esimo compleanno.