Un altro caso di prodotti alimentari ritirati dal commercio. Questa volta, ad aver subito l'immediata sospensione della vendita, sembra essere stato uno tra i prodotti più utilizzati nelle nostre cucine: la farina per i dolci. Le motivazioni che, solitamente, spingono il ministero della salute a ritirare i prodotti dagli scaffali dei vari supermercati sono numerose e, spesso e volentieri, rispondono alla dicitura secondo la quale il prodotto "accusato" non rispetta le normative attualmente vigenti.

Ritirata farina dal mercato: ecco perchè

Negli ultimi giorni è stata attuato un immediato ritiro di una tipologia di farina rinomata, utilizzata solitamente per la preparazione dell'impasto per dolciumi vari.

La motivazione con la quale si è ritenuto necessario il ritiro da tutti i mercati alimentari è una erronea stampa della etichetta che, secondo quanto comunicato, non riporterebbe la lista reale di tutti gli ingredienti contenuti all'interno del pacco. Una dimenticanza, forse, che potrebbe costare cara a tutte quelle persone che, a causa di allergie o di intolleranze, potrebbero ritrovarsi a combattere contro fastidiosi malori e malesseri causati dall'assunzione di ingredienti sconosciuti.

Quale marca di farina per dolci è stata ritirata dal mercato e perché?

Di ritiri di prodotti alimentari, soprattutto nell'ultimo periodo, ce ne sono stati parecchi ed hanno interessato non solo la farina, come in questo momento, ma anche altri alimenti di primo consumo quali la pasta, alcune tipologie di carne e di pesce, ma non solo, i ritiri hanno interessato anche la rinomata Coca-Cola.

Tutti ritiri avviati per salvaguardare la salute e l'incolumità di ogni singolo consumatore, poiché il consumo di alimenti non "a norma" potrebbe comportare l'insorgere di problematiche parecchio fastidiose da gestire. I lotti di farina per dolci interessati al provvedimento corrispondono al numero 31800714 ed hanno una scadenza fissata per il mese di Luglio 2019.

L'etichetta di provenienza del prodotto in questione, invece, riporta come marchio la dicitura "Molini Spigadoro di Bastia Umbra". La motivazione che ha costretto il Ministero della Salute ad attuare tale provvedimento è una semplice dimenticanza sull'etichetta: nel dettaglio, è stato omessa, forse involontariamente, la presenza di un allergene all'interno della confezione.

L'allergene in questione sarebbe la soia, che potrebbe causare, nei soggetti allergici od intolleranti, anche uno shock anafilattico. Chiunque si ritrova in possesso della suddetta confezione "incriminata" dovrebbe riportarla urgentemente all'interno del negozio in cui l'ha acquistata ed evitarne, ovviamente, il consumo.