Molti appassionati giocatori del 'Gratta e Vinci' sono soliti lamentarsi di non vincere mai, ma spesso si tratta di semplice sfortuna. Lo stesso invece non poteva dirsi per i clienti affezionati di una tabaccheria di Fisciano, piccolo comune di quasi 14mila abitanti situato in provincia di Salerno, nel cuore della Campania.

Una coppia di coniugi, titolari della rivendita di Via Posidonia sono finiti nei guai dopo l'incredibile scoperta di alcune anomalie da parte dei funzionari dei Monopoli dello Stato. Avevano infatti riscontrato un'enorme quantità di vincite nel loro punto vendita, nettamente sproporzionata rispetto al numero dei tagliandi da loro acquistati.

Lo stratagemma per individuare i tagliandi vincenti

I due coniugi erano riusciti a trovare un metodo infallibile per scovare i tagliandi vincenti ogni qual volta ricevevano la fornitura spettante al loro punto vendita. Si è scoperto che avevano perfezionato una tecnica molto particolare, con la quale, grazie ad un minuscolo ed affilato taglierino, effettuavano delle micro incisioni nella perte dei tagliandi che deve essere grattata.

Grazie a queste piccole abrasioni fatte nei punti giusti, riuscivano a fare in modo che il lettore ottico che viene dato in dotazione ad ogni rivenditore, riuscisse a 'leggere' l'eventuale vincita abbinata al tagliando. In questo modo la coppia diabolica poteva quindi individuare con il 'box number' il codice vincente e passare subito all'incasso in maniera fraudolenta.

Praticamente la loro tabaccheria godeva di un duplice incasso. Il primo dalla vendita di tutti i tagliandi rimanenti, quelli non vincenti. Il secondo incassando tutte le vincite che erano abbinate ai biglietti che riuscivano, con il loro trucco, a controllare prima di immettere nel mercato.

Un conto corrente da milionari

Grazie a questo trucco i funzionari dei Monopoli hanno potuto stimare che la coppia di 'diabolici tabaccai' abbia potuto incassare negli ultimi anni la bellezza di 1 milione e 300 mila euro circa.

Il trucco probabilmente era perfetto, ma quello che non hanno calcolato è che la loro ingordigia, essendo tutte le vincite informatizzate, avrebbe giocato loro pesanti conseguenze.

Infatti, oltre alla rescissione della licenza, i coniugi sono stati denunciati dalle forze dell'ordine e dovranno rispondere di una vera e propria sfilza di reati.

Si va dalla falsificazione alla frode nell'esercizio del commercio, passando per l'accesso abusivo al sistema telematico dei Monopoli per arrivare alla truffa continuata in concorso.

Ovviamente il caso di questi commercianti è una vera eccezione nel panorama dei rivenditori, la stragrande maggioranza è composta da persone oneste e rispettabili ed un singolo episodio non infanga una intera categoria che continua onestamente a proporre ai clienti i tagliandi del gratta e vinci e gli altri giochi gestiti dai Monopoli di Stato.