Starbucks è una catena statunitense di caffetterie, fondata il 30 marzo 1971 a Seattle. Essa offre ai propri clienti caffè, dessert e prodotti di pasticceria. Negli Stati Uniti d'America è considerata un luogo di ritrovo per i giovani, soprattutto se studenti o abitanti nelle grosse metropoli. Un episodio avvenuto ieri ha però gettato alcune ombre sulla policy adottata dalla catena nei confronti della propria clientela, in caso di mancate consumazioni all'interno dei locali.

L'arresto di due afroamericani

A Philadelphia, nello Stato della Pennsylvania, due afroamericani sono entrati in una caffetteria della catena Starbucks e si sono seduti a un tavolo, senza ordinare nulla.

Il responsabile del negozio ha chiesto ai giovani di alzarsi e uscire poiché senza consumazione non potevano rimanere dentro il locale. A quel punto i due afroamericani si sono rifiutati e il direttore del negozio ha chiamato la Polizia che li ha successivamente arrestati. Alcuni clienti del locale però hanno assistito a tutta la scena e l'hanno ripresa con i loro cellulari, la pubblicazione del video ha fatto scattare la protesta in tutta l'America e la nota catena statunitense è finita in una bufera mediatica.

La domanda che in molti si sono posti è stato chiedersi se la polizia che ha provveduto all'arresto, con tanto di manette, avesse l'autorità per farlo piuttosto che limitarsi ad allontanarli semplicemente dal locale anche se usando le maniere forti.

Il tutto è accaduto a Philadelphia, città della Pennsylvania che conta circa 1 milione e mezzo di abitanti. I giovani sono stati arrestati dopo diversi minuti di discussione con gli agenti, reiterando il rifiuto a uscire dal locale da parte dei poliziotti, i ragazzi secondo alcune fonti avrebbero anche chiesto di utilizzare il bagno che gli è stato negato.

Uno dei dipendenti di Starbucks ha confermato che la polizia è stata chiamata semplicemente perché i due giovani si sono rifiutati di ordinare.

Il video in questione

Nel video che sta facendo il giro del web si vedono due ragazzi seduti a un tavolino, davanti a loro tre agenti. Nelle fasi precedenti ma non visibili nel video, i due non avrebbero ordinato nulla e si sarebbero rifiutati di farlo anche dopo le esplicite richieste da parte dei camerieri, continuando a parlare tra di loro.

Avrebbero anche chiesto di utilizzare il bagno, la richiesta sarebbe stata rifiutata e a questo punto un responsabile di Starbucks ha alzato la cornetta e chiamato la polizia. Nelle immagini, riprese con un cellulare, gli agenti discutono per quasi sette minuti con i due ragazzi per poi arrestarli e portarli via. In seguito alla diffusione del video, Starbucks è stata accusata di discriminare le persone di colore e assumere comportamenti razzisti. L'amministratore delegato dell'azienda, Kevin Johnson, ha definito l'episodio riprovevole e si è scusato a nome della catena.