Tutti gli anni in primavera i volontari del Corpo Antincendi Boschivi del Piemonte, si adoperano in una puntuale pulizia dei boschi atta alla prevenzione di eventuali incendi. La Val di Susa in provincia di Torino è già stata colpita da numerosi roghi in passato e in questa primavera è alta l'attenzione e prevenzione da parte delle squadre dei volontari.

Durante questa attività, pochi giorni fa, alcuni volontari insieme a biker locali hanno rinvenuto, su un sentiero frequentato da numerosi appassionati di mountain bike, una vera a propria trappola: un fil di ferro tirato ad altezza uomo a sbarrare la via.

Molto difficile da scorgere camminando durante un trekking, impossibile vederlo durante un giro in bicicletta.

Ancora fil di ferro nei boschi, preoccupazione tra i biker

Purtroppo bisogna rilevare che la Val Susa non è nuova a simili scoperte. Anche l'anno scorso sono stati rinvenuti pezzo di fil di ferro tirati ad altezza uomo sui sentieri che attraversano i boschi. La scoperta dei volontari qualche giorno fa è stata fatta sui sentieri che portano al Moncuni, tra Avigliana, Reano e Trana, sempre nel torinese. I volontari Aib si erano recati con alcuni biker appassionati di fuori strada su questi sentieri per ripristinare alcuni tratti, pulire e metterli in sicurezza vista l'imminente bella stagione.

"Una ghigliottina se qualcuno fosse passato su quel sentiero" dichiarano a Repubblica i volontari Aib sul luogo del ritrovamento.

Nella stessa zona chiodi contro gli escursionisti

Non solo fil di ferro contro i biker appassionati di Ciclismo off road, ma anche accanimento verso gli escursionisti a piedi. Ancora in Valle di Susa, ancora nei pressi di Borgata Sada e sui sentieri verso Moncuni la passata estate c'è stato un ritrovamento che ha fatto molto discutere.

Erano stati trovati da alcuni amanti del trekking chiodi conficcati nel terreno con il preciso intento di ferire gli escursionisti, fatto che poi avvenne. La cronaca dell'anno scorso infatti riporta vari ferimenti da taglio e contusioni proprio per queste trappole non visibili ma molto pericolose.

Come riporta Repubblica in queste ore sono stati fatti altri ritrovamenti contro i biker, nella collina di Torino e in zona Moncalieri alle porte della città.

Si spera in un intervento fermo e puntuale delle forze dell'ordine e della Magistratura perchè questi comportamenti sono molto pericolosi per chi ne dovesse essere vittima ma anche per il territorio stesso, denigrando così chi cerca di risollevare l'economia locale, sempre più in crisi, con il turismo e attività basso impatto ambientale come il trekking o la mountain bike.