Un altro pezzo del 'made in Italy' che se ne va. Dopo Gualtiero Marchesi, come sostenuto da molti, lo chef italiano più noto nel mondo morto lo scorso dicembre a 87 anni, se n'è andato Mario Galbusera. Forse poco conosciuto, o almeno non quanto il marchio da lui creato, il 'signore dei biscotti' si è spento lunedì 23 aprile, a 93 anni. Il padre fondatore della nota industria dolciaria italiana, aveva iniziato il suo percorso imprenditoriale in un piccolo laboratorio di pasticceria di proprietà del padre Ermete a Cosio Valtellino, in provincia di Sondrio.

Con il fratello Enea aveva poi creato un biscottificio trasformato con gli anni in una grande azienda dolciaria. Conosciuto oltre che come il signore dei biscotti, con il nomignolo buffo di 'mago G' per via di uno spot realizzato negli anni '80 in cui compare anche Ilary Blasi bambina, Mario Galbusera ha tramutato un sogno in una solida realtà imprenditoriale. La sua storia racchiude un pezzo di storia italiana. Nel 2002 aveva ricevuto il titolo di cavaliere del Lavoro.

Dal niente ha creato un colosso dolciario

I suoi dipendenti lo chiamavano ancora con un misto di affetto e riverenza "sciur Mario", alla lombarda. Ancora fino a poco tempo fa, lo vedevano arrivare in azienda per controllare di persona la produzione e verificare l'andamento dell'azienda di cui era diventato presidente onorario e senza mai trascurare i suoi operai.

Avrebbe compiuto 94 anni a giugno Mario Galbusera che ha tramutato un sogno giovanile in solida realtà produttiva. E pensare che tutto ha avuto inizio, come si legge sul sito aziendale, nel secolo scorso, nel lontano 1938 in un caffé pasticceria di Morbegno, paesino della Valtellina, in provincia di Sondrio. Nel laboratorio attiguo, Mario con il fratello Enea stavano sempre con le mani in pasta a realizzare biscotti, biscottini, pasticcini, sognando di valicare le montagne e riuscire un giorno a portare le loro bontà ovunque.

Ed è a partire dagli anni '60 quando venne realizzato lo stabilimento di Cosio Valtellino che la Galbusera fa il salto di qualità diventando un'industria di prodotti da forno. Quando poi nel 2002 il 'signore dei biscotti' è stato nominato cavaliere del Lavoro, poteva già essere ampiamente soddisfatto del lavoro svolto fino a quel punto: la Galbusera era diventata un'azienda capace di rappresentare il 'made in Italy', tra molte altre prestigiose realtà imprenditoriali.

Negli anni a seguire, nella gestione dell'azienda sono subentrati figli e nipoti. Poi nel 2013, il gruppo Galbusera ha acquisito da Sammontana lo storico marchio milanese 'Tre Marie', noto per la produzione di panettoni e prodotti dolciari. In qualità di presidente onorario, Mario anche negli ultimi tempi continuava a supervisionare il lavoro. Il marchio Galbusera si è distinto anche per una linea di prodotti da forno salutistici in grosso anticipo sui tempi e sulle mode alimentari.

Uno spot con Ilary Blasi

Tra le altre caratteristiche, anche la comunicazione pubblicitaria proposta da Galbusera ha fatto 'storia'. Nel 1987 si distinse per un celebre spot in cui un personaggio, 'mago G' vestito da clown con un cilindro in testa e portando una carriola carica di biscotti per le vie di un borgo, faceva la felicità dei bambini.

Tra loro c'era una piccolissima Ilary Blasi che diventerà la moglie di Francesco Totti e conduttrice di programmi di successo quali 'Le Iene' e 'Il Grande Fratello'. Allora era una bambina biondissima e incantata. Quello spot, tra i primi, ha svecchiato la comunicazione sui prodotti da forno.