Il ministero della salute ha provveduto al richiamo di un lotto di farina per dolci perché contenente un allergene non dichiarato nell'etichetta alimentare. Soltanto tre giorni prima, il dicastero italiano aveva provveduto a richiamare la spianata romana per rischio microbiologico, a causa della presenza del batterio Listeria monocytogenes. Dall'inizio dell'anno, sono numerosi i richiami alimentari che hanno interessato prodotti italiani, spesso e volentieri presenti sulle tavole degli italiani a pranzo e a cena. Da una parte c'è la consapevolezza dei controlli rigorosi da parte delle autorità competenti, dall'altra invece il rischio di ingerire del cibo che può essere potenzialmente pericoloso per la salute.

Farina ritirata dal mercato per rischio intolleranza

Il lotto ritirato è il numero 31800714, la cui scadenza è fissata al 19 luglio 2019. Il prodotto interessato dal richiamo del Ministero della Salute ha come marchio Molini Spigadoro e come denominazione Dolce Soffice, venduto in confezioni da 1kg ciascuna e contenente farina di tipo 1 e germe di grano. Come evidenziato nel paragrafo introduttivo, il richiamo si è reso necessario a causa di un allergene presente nel prodotto ma non riportato in etichetta.

Chi dovesse avere in casa il lotto richiamato dal Ministero italiano della Salute è invitato a non consumarlo e riportarlo presso il punto vendita dove lo aveva acquistato. Il comunicato pubblicato sul sito ufficiale del Ministero presenta come data quella di ieri, lunedì 23 aprile.

All'interno del documento, che si trova in allegato, viene chiarito che è l'allergene soia a non essere stato dichiarato nell'etichetta del prodotto, pertanto si è provveduto al ritiro delle confezioni appartenenti al numero di lotto qui sopra indicato.

Allergene soia

Secondo gli ultimi dati, la popolazione italiana allergica alla soia è pari allo 0,5 per cento.

Il rischio, dunque, di rimanere intossicati all'allergene soia è remoto ma esiste. Quando si manifesta una reazione allergica alla soia, i primi sintomi sono a livello dermatologico, ad esempio dermatite pruriginosa e secca oppure acne. I soggetti asmatici possono riscontrare difficoltà nella respirazione. Inoltre, si possono riscontrare disturbi anche a livello gastrointestinale, come diarrea, vomito, nausea e mal di pancia. Si ricorda, infine, che in presenza di allergeni alla soia essi devono essere segnalati in etichetta obbligatoriamente. Lo prevede una normativa dell'Unione Europea.