Trump passa dalle parole ai fatti? Sembrerebbe di si, almeno in base a quanto viene riferito dal quotidiano turco Hurriyet. Secondo il media di Ankara, infatti, il cacciatorpediniere 'Donald Cook' della marina militare degli Stati Uniti ha lasciato Cipro, dove era ormeggiato al porto di Larnaca e sta facendo rotta verso le acque territoriali della Siria. Sempre secondo il quotidiano turco, il natante sarebbe stato sorvolato da alcuni jet russi che avrebbero effettuato una serie di manovre di disturbo. Ciò non fa altro che acuire il clima di tensione tra le due superpotenze dopo il presunto attacco chimico alla città di Douma che, secondo la Casa Bianca, sarebbe stato ordinato dal governo siriano.
Nessuna conferma dal Pentagono
Che Washington potesse disporre di forze navali pronte a dirigersi verso la Siria lo aveva dimostrato lo scorso anno, quando dopo il presunto attacco chimico a Khan Sheikhun era stato lanciato un raid punitivo verso la base di al-Shayrat. Poco meno di 60 missili Tomahawk che, in fin dei conti, avevano provocato pochi danni. Si era trattato più che altro di un'azione dimostrativa, uno 'sfoggio di muscoli' che, naturalmente, fu poco gradito dalla Russia. Nella circostanza, Mosca aveva spostato le proprie forze aeree nei pressi delle basi siriane, avvertendo Washington che non avrebbe tollerato altre azioni militari. Secondo i media turchi, il cacciatorpediniere 'Cook' sarebbe a meno di 100 km dal porto siriano di Tartus, dove ha sede una base della marina militare russa. Dal Pentagono, però, non arriva alcuna conferma circa un'azione militare in atto.