Questa mattina, 10 aprile, alle ore 5.11 si è verificata una nuova scossa di Terremoto di magnitudo 4.6 nei pressi di Muccia, avvertita anche in Toscana, nel Lazio e in umbria. Successivamente si sono registrate dieci repliche, che hanno lesionato un piccolo campanile di una chiesa del '600, Santa Maria di Varano. Nessun danno alle persone, ma ritornano inevitabilmente la paura e gli interventi di evacuazione forzata di alcuni residenti della zona interessata dal sisma.
Il momento della scossa e i dati ufficiali
Un boato, seguito da violente scosse sussultorie: è questa la descrizione fornita dai residenti della zona di Muccia e dintorni dove, ad appena due chilometri dalla cittadina, si è verificato il terremoto questa notte.
Secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) l'ipocentro è stato a nove chilometri di profondità. Avvertito il pericolo, la gente si è riversata in strada in preda alla paura. Fortunatamente non ci sono stati feriti, ma risultano danneggiate alcune strutture, fra le quali un campanile di oltre quattro secoli. Il sindaco Mario Baroni ha assicurato che sono in corso accertamenti per verificare ulteriori danni alle abitazioni. Le repliche non si sono fatte attendere: le due più forti sono state registrate alle 5.46 e alle 6.03, entrambe di magnitudo superiore a 3.
La paura dei cittadini e i provvedimenti presi dai sindaci delle zone circostanti
È dal 2016 che i cittadini della zona del Maceratese ed anche dei dintorni convivono con la costante paura di nuove scosse di terremoto, che oramai si susseguono con una costanza straziante: sempre il sindaco ha specificato che oramai le persone sono esasperate dalla costante paura, parlando di un vero e proprio stillicidio che queste ultime scosse non hanno fatto altro che aumentare.
Per precauzione sono state chiuse le scuole a Pieve Torina, per poter accertare la stabilità degli edifici. Invece, il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, ha bloccato tutti gli accessi a quella che viene definita "zona rossa", ovvero quella che ormai da tempo è "vittima" di scosse di terremoto e quindi estremamente soggetta ad eventuali ed ulteriori danni.
Nonostante non risultino ulteriori danni, a Norcia sono scattate le misure di sicurezza, ma dopo la verifica dei vigili del fuoco si sono ritenute agibili numerose strutture antisismiche, fra cui gli edifici scolastici. Una scossa di magnitudo 3,3 è stata avvertita a L'Aquila, ma non sono al momento stati segnalati danni.