C'era tutta la sua famiglia per festeggiarla. Erano arrivati dal molise per sostenerla nell'ultima tappa universitaria: il giorno della laurea. Ma quel traguardo non è mai stato tagliato da giada, una ragazza di 26 anni che ieri ha deciso di farla finita. Alla laurea, infatti, mancavano ancora altre tappe, altri esami.

Perché Giada si è suicidata?

Non ha avuto il coraggio di dire ai genitori che le mancava ancora molto tempo prima di finire il suo percorso di studi in Scienze naturali. Loro, mamma e papà insieme al fratello arrivati da Isernia, erano già seduti in aula mentre aspettavano la discussione della tesi della famiglia.

'Era già tutto pronto - ha raccontato uno dei candidati ai primi cronisti arrivati sul posto - eravamo tutti con il vestito scelto apposta per l’occasione, i parenti avevano già portato spumante e pasticcini, i fasci di fiori, le corone d’alloro, i cappelli con la falda quadrata'. Tra loro, però, mancava Giada Di Filippo. La ragazza, quel giorno, non doveva ancora laurearsi. Mentre i genitori erano già pronti a festeggiarla, Giada raggiunge il piano più alto del'università 'Federico II' di Napoli, alla sede di Monte Sant'Angelo: doveva essere un giorno di festa, si è trasformata in una tragedia. Giada è morta sul colpo: si è tolta la vita nel pomeriggio anzichè affrontare la verità con i genitori.

Lei, quella facoltà, non l'aveva ancora finita.

Suicidio Giada, annullate tutte le attività in università

L'hanno trovata con indosso il tailleur che si usa in questa giornata così importante. 'Sembrava tesa, quasi angosciata' raccontano i primi testimoni dopo il suicidio della ragazza. Giada non voleva confessare ai suoi parenti di essere rimasta indietro con il suo percorso di studi.

Non ha retto alla paura di una loro reazione. Ha avuto più paura di dover dar loro delle spiegazioni piuttosto che morire. La tragedia di Giada ha sconvolto inevitabilmente la vita universitaria della 'Federico II' di Napoli e tutte le attività sono state interrotte. Per terra restano i fiori, forse molti sono quelli portati da molti studenti che ieri dovevano concludere il loro percorso di studi.

Vicino a loro ci sono tanti ragazzi in lacrime che piangono quella ragazza venuta dal Molise con il sogno di regalare a se stessa e ai suoi genitori un traguardo così importante che invece l'ha portato alla morte. 'Non avremmo mai immaginato che Giada potesse compiere un gesto simile' il commento del sindaco di Sesto Campano, il paese dove risiedeva la ragazza con la famiglia. Oggi, dopo l'autopsia, il corpo sarà restituito ai genitori e nei prossimi giorni, in Molise, saranno celebrati i funerali.