Un altro bambino che muore soffocato. Davide, quattro anni, aveva ingoiato un pezzetto di würstel e subito aveva lamentato problemi respiratori. Davide non riusciva più a respirare, giovedì scorso, e subito il padre e il nonno l'avevano trasportato nella sede della Croce Blu di Guidonia. I medici lo avevano rianimato per circa venti minuti; poi, mediante l'eliambulanza, l'avevano trasportato all'ospedale 'Gemelli' di Roma. Il personale sanitario del noto nosocomio capitolino non ha potuto fare nulla, però, per salvare il piccolo Davide, che è morto lo scorso 15 maggio 2018.
Adesso amici, parenti e tutta la comunità di Guidonia si stringono attorno ai genitori del minore soffocato da un pezzo di würstel.
Genitori hanno autorizzato la donazione degli organi
La Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs di Roma ha reso noto che i genitori di Davide Chini, il bambino di Guidonia soffocato da un pezzetto di würstel, hanno autorizzato la donazione degli organi del minore. Davide si trovava nel reparto di Terapia intensiva del 'Gemelli' dallo scorso 10 maggio 2018. Le speranze dei genitori e dei parenti di Davide si sono dissolte in un attimo. La realtà, per loro, è stata molto dura. Il piccolo di Guidonia è stato tradito da un boccone, da un pezzo di würstel, mentre stava cenando a casa, con i genitori.
La corsa disperata verso il presidio sanitario del papà e del nonno del bambino è stata vana, così come è stato inutile il trasferimento al 'Gemelli' di Roma. Un dramma immane per una coppia di giovani genitori che, tra l'altro, aspettano un altro bambino. Due comunità adesso sono in lutto, ossia quelle di Guidonia e di Sant'Angelo Romano (paese d'origine dei genitori di Davide).
Le preghiere di don Adrian Lupu
A Guidonia quasi tutti conoscono la famiglia del piccolo Davide. Don Adrian Lupu, parroco di Sant'Angelo, ha pregato molto, insieme ai fedeli, per Davide. Ha organizzato anche un pellegrinaggio al Santuario della Santissima Trinità. Adesso il religioso è desolato. Sono tristi anche gli infermieri e i medici della Croce Blu di Guidonia, che erano riusciti a rianimare momentaneamente il bambino.
Davide era stato trasportato nella sede di Casal Bianco dopo le 20 di giovedì scorso. Quel bimbo non riusciva più a respirare e si doveva fare il possibile per cercare di liberare le vie aeree. Il piccolo era stato trasportato nel presidio sanitario di Guidonia durante il cambio di turno. Il personale sanitario non ha mai mollato, ci ha creduto fino alla fine. Mariano Buttari, presidente della Croce Blu, ha detto: 'Non abbiamo mai smesso di pensare a lui in questi giorni e a crederci'.