Fausto Filippone, omicida e suicida, avrebbe perso un foglietto mentre si lasciava andare nel vuoto dal cavalcavia del Viadotto Alento. Lo hanno ritrovato sulla strada sterrata lontano dal corpo della figlia Ludovica di 10 anni, da lui uccisa verso le 13.

Il mistero della famiglia per bene e dei ritrovamenti

Sulla scena del delitto, sono stati rinvenuti una penna blu e un foglio di carta, sul quale sono riportati diversi cognomi. "Si tratta di un foglietto di carta ambiguo e indecifrabile" dichiara Raffaele Palumbo, questore di Chieti, aggiungendo: "La squadra mobile sta lavorando per trovare un senso al contenuto delle scritte presenti sul ritrovamento cartaceo".

Si tratta, dunque, di un altro mistero che si aggiunge all'infondatezza logica del gesto omicida del padre. Né sono ancora chiare le dinamiche intorno alla morte della moglie, Marina Angrilli, caduta (accidentalmente o meno) dal balcone dell'appartamento di Chieti Scalo, dove risiedeva. Quanto all'omicidio della bambina, Fausto avrebbe preso Ludovica, la figlia piccola, dalla casa degli zii materni per accompagnarla nel fatidico viaggio verso il viadotto dal quale l'avrebbe gettata, facendola cadere da un'altezza di 30 metri, facendole così perdere la vita. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, non vi sono elementi nella vita privata dell'uomo che potessero giustificare l'omicidio della bambina e la tragica fine della moglie: quella dei Filippone sembrava una comune famiglia italiana.

Non ci sono mai stati episodi d'intervento di polizia e carabinieri che riguardassero Fausto e la moglie, Marina Angrilli, o testimonianze di litigi tra i due.

Le condizioni di salute mentale

Per vagliare tutte le ipotesi, non sono stati rilevati degli elementi utili a comprendere le motivazioni che risiedevano dietro all'omicidio della piccola Ludovica.

Secondo quanto affermato dalla polizia, Filippone "non era affetto da patologie in generale e, nello specifico, non soffriva per problemi di salute psichica. Le indagini sinora condotte hanno sottolineato che non vi erano elementi di distonia sociale, o che lascino intuire la fondatezza logica del gesto compiuto all'interno della famiglia".

Non é inoltre possibile verificare se Filippone si trovasse nell'appartamento della moglie all'ora della morte di quest'ultima. Il prosieguo delle indagini porterà a individuare nuovi elementi che possano far luce su quella che è apparsa quale un'inspiegabile tragedia di una famiglia apparentemente felice.