Dovranno rispondere dell'accusa del reato di maltrattamenti nei confronti dei propri alunni le due insegnanti che sono state arrestate questa mattina dai carabinieri nel piccolo centro di Colorno, in provincia di Parma. Secondo la locale Procura della Repubblica, infatti, le due maestre avrebbero perpetrato continui e ripetuti atti di violenza e punizioni eccessivamente restrittive sui loro scolari, bambini di appena tre/cinque anni di vita. I piccoli venivano shockati e traumatizzati fino all'inverosimile dall'ignobile comportamento delle loro insegnanti.
"Mangia in piedi con il piatto in mano, come un animale": sarebbe questa la punizione che una delle due maestre incriminate avrebbe comminato nei confronti di un bambino troppo irrequieto, reo - a dire dell'insegnante - di aver disubbidito all'ordine di rimanere fermo e buono. Purtroppo si sono moltiplicati a macchia d'olio gli episodi di violenza ai danni di bambini all'interno degli edifici scolastici. Basti ricordare gli ultimi casi, passati alla ribalta nazionale, degli asili dei maltrattamenti' a Vercelli, Pistoia, Pomezia, Pordenone, solo per citarne alcuni.
Le statistiche
Si tratta di maltrattamenti non solo fisici con botte, schiaffi, spinte, strattoni, ma anche verbali e psicologici: frasi ingiuriose e offensive, insulti, derisioni, bambini legati alle sedie con scotch e corde, piccole anime innocenti lasciate senza acqua acqua da bere per intere giornate.
È accaduto e, purtroppo, continua ad accadere ancora: da nord a sud, da Torino a Palermo, quotidianamente arrivano al centralino del Telefono Azzurro decine e decine di segnalazioni di atti di violenza. Secondo un report/dossier dello scorso anno (2017), sono state circa cinque mila le richieste d'aiuto e/o di consulenze e le denunce querele sul territorio nazionale.
Una media strabiliante: quasi 13 episodi di maltrattamenti al giorno.
Le maestre colpevoli non vengono licenziate
Quello che proprio non va giù alla comunità dei genitori degli alunni vittime di abusi nelle scuole dell'infanzia o asili nido è che spesso - purtroppo - le insegnanti incriminate del reato non vengono licenziate e possono tornare tranquillamente al loro posto a lavorare.
Le parti offese si trovano dinanzi a questo problema: come dire, oltre il danno anche la beffa. Solo pochissimi casi si chiudono con le condanne definitive nei confronti della maestra violente, soprattutto nell'eventualità di episodi in cui la violenza è documentata dalla presenza di immagini e video.