Al giorno d'oggi piccoli e grandi portano praticamente ovunque il proprio Smartphone. Lo si utilizza nelle situazioni più disparate della quotidianità. Grazie a milioni di applicazioni, l'uso che se ne fa copre anche la fascia oraria della notte, per monitorare il sonno. La diffusione dei cellulari e del web ha chiaramente tolto spazio alle conversazioni e alla carta stampata, sempre più in disuso. Per alcuni però avere con sé il proprio telefono è diventata una sorta di 'fissazione maniacale', non potendosene liberare facilmente. A conferma di quanto appena detto, arrivano sorprendenti notizie da Napoli, in particolare dall'Ospedale Cardarelli.
Smartphone nella tac: cos'è successo
Al Cardarelli la signora protagonista della vicenda si era rivolta ai medici per accertamenti di routine. Dopo aver accusato persistenti mal di testa, e con il sospetto di una cefalea dovuta a qualche patologia, la donna si è sottoposta ad una tac, cosi da capire come risolvere problema. Ovviamente la prassi di tale esame prevede di controllare scrupolosamente il paziente prima che questo si metta sotto le radiazioni dell'apparecchio. Per sottoporsi all'esame, infatti, con sé non si deve avere nessun tipo di oggetto, e mantenere la corretta posizione indicata dall'infermiere di turno, visto che il corretto esito dell'esame dipende proprio dalla trasparenza delle immagini che mettono in risalto, attraverso la tomografia computerizzata, la parte del corpo sottoposta a controllo.
Tac con cellulare: perchè?
La donna oggetto della vicenda è però riuscita a portare dentro l'apparecchio per la tac il proprio telefono. Il tutto all'oscuro dei medici che, però, si sono accorti dell'accaduto quando la signora, pronta a subire le radiazioni del macchinario, ha risposto ad una chiamata in arrivo pensando che nessuno se ne accorgesse.
Ma gli addetti all'esame hanno correttamente deciso di non continuare il controllo, onde evitare che il corpo estraneo potesse arrecare problemi. I medici hanno chiesto alla donna il perché avesse deciso di portare con sé il telefono proprio durante l'esame, ma la signora ha risposto di essere stata colpita semplicemente da un lapsus.
La notizia ha incuriosito il web
L'apparecchio della tomografia computerizzata ha però colto l'attimo nel quale la donna ha risposto al telefono, fornendo cosi l'immagine ai medici, che l'hanno fatta diventare virale. La decisione di rendere pubblica l'immagine sa di avvertenza da parte dell'Ospedale nei riguardi di chi si appresta ad effettuare un controllo pensando di poter ovviare le indicazioni dei medici, semplicemente riferite per prevenire rischi alla Salute del paziente che si sottopone a visita. Una volta tolto il telefono dalle mani, la donna ha continuato l'esame eseguendolo da capo e scoprendo che la causa dei suoi mal di testa non era legata ad alcuna patologia. Magari è proprio l'uso smisurato del telefono ad arrecare quotidianamente cefalee alla donna che dovrebbe pensare di ridurne l'uso. Una vicenda davvero curiosa che sta spopolando.