Il 9 settembre scorso Sara Scimmi, di soli 19 anni, è stata travolta e uccisa da un camion in località Castelfiorentino. La dinamica dell'incidente non ha mai convinto i genitori che sostengono che Sara non avrebbe mai percorso da sola quella strada di notte, correndo il rischio di essere investita. La ragazza conosceva bene la zona e sui social i parenti ritengono poco probabile che abbia scelto di fare quel tragitto una volta uscita dalla discoteca. La trasmissione Chi l'Ha Visto? si è soffermata già nelle precedenti puntate, ad analizzare le immagini di alcune telecamere, ponendo particolare attenzione su un gruppo di ragazzi che transitano in direzione opposta al camion sulla stessa strada.
Quello che in un primo momento sembrava essere un incidente comincia a destare sospetti anche negli inquirenti.
Sara Scimmi: aperto fascicolo per omicidio a carico di ignoti
Varie le ipotesi, tutte ancora in fase di verifica. La prima che Sara sia stata spinta a percorrere quella strada, magari in stato confusionale o spaventata da qualcosa. O che sia stata addirittura tramortita e gettata in mezzo alla strada. Si cercano quindi, testimonianze delle persone che erano quella sera nella discoteca Kaleido. È confermato che oltre al fascicolo aperto per omicidio stradale a carico del camionista, la Procura di Firenze ha aperto un altro fascicolo per omicidio a carico di ignoti. Da quando ha lasciato la discoteca e incontrato un amico, nella prima mattinata del 9 settembre, al momento della sua morte passano meno di 10 minuti, 8 per la precisione.
Cosa può essere accaduto a Sara in un lasso di tempo così breve?
L'appello dei genitori e della sorella
Clementina e Antonio sono i genitori di Sara, e sono presenti in studio a Chi l'ha visto? durante la diretta del 23 maggio, insieme all'avvocato Vanessa Daini. Sia loro che la sorella, Giulia, hanno chiesto che si indagasse su quegli 8 minuti di buio, perché sono molte le cose che non tornano.
Il corpo della ragazza è stato schiacciato da un camion, ma l'esame autoptico dice che Sara era già sull'asfalto probabilmente scaraventata da una macchina in corsa. Alle 3.15, racconta Giulia, la sorella Sara è stata vista da un amico di famiglia con cui si era fermata a parlare qualche minuto. Le indicazioni temporali precise, fornite da questo amico, hanno fatto sì che si potessero analizzare i filmati della telecamera del distributore con precisione.
Ed è da qui che si cerca di risalire a quegli 8 minuti in cui la ragazza non appare nelle telecamere e sembra come sparita nel nulla.
Sara Scimmi: 8 minuti di buio
Se Sara, infatti, avesse continuato il suo percorso a piedi, questa telecamera l'avrebbe ripresa nitidamente dato che il luogo è ben illuminato. A riprova di questo vi sono le immagini nitide dei ragazzi (diretti dalla parte opposta) proprio pochi istanti prima del passaggio del camion. Probabilmente questi giovani non hanno visto nulla perché l'incidente con il tir è avvenuto 700 metri indietro. Ma se la telecamera non ha ripreso Sara la spiegazione più plausibile sembrerebbe una sola: che sia salita sulla macchina di qualcuno. E, sempre per ipotesi, essendoci una rientranza proprio nei pressi del luogo dell'impatto fatale tra Sara e il camion, forse la stessa auto dove la ragazza era salita, si è accostata ed è successo qualcosa.
Giulia, intervistata dai microfoni della trasmissione di RaiTre, ha ipotizzato che la sorella sia salita sulla macchina di una persona di cui si fidava e che poi sia stata aggredita.
L'invito di Federica Sciarelli di Chi l'Ha Visto? e dei genitori è uno solo: se qualcuno ha notato qualcosa lo riferisca alle autorità. Perché quello che sembrava essere un incidente stradale assomiglia sempre di più ad un omicidio tutto da chiarire.