Il calciatore dilettante 23enne, Nicola della Morte, originario di Chiavenna in provincia di Sondrio, è stato ucciso a coltellate nella notte di domenica 27 maggio dal 25enne sassarese Daniele Ventriglia. I due nutrivano da tempo dei dissapori reciproci che avrebbero portato l'assassino a premeditare un regolamento di conti e ad uscire armato di due coltelli per andare ad incontrare per l'ultima volta la sua vittima.

I fatti

Si è appena conclusa la stagione calcistica sportiva dell'Ottava e Nicola della Morte ha segnato un gol decisivo per la sua squadra.

Così, come tutti i ragazzi, si avvia spensierato insieme ad un gruppo di amici verso il circolo esclusivo dell'Ottava, pregustando una bella serata dopo tanto impegno, partite e ore interminabili di allenamenti e preparazione atletica.

Al circolo arriva anche Daniele Ventriglia, originario di Carbona, ma da tempo residente a Sassari proprio come Nicola, che da qualche anno si è sistemato nella grande città sarda e si sta costruendo una vita insieme alla sua ragazza. Daniele Ventriglia vuole pareggiare i conti per via di presunte offese e ingiurie a suo danno. Decide di provocare la sua vittima rivolgendosi in maniera sessista e offensiva verso delle ragazze presenti. Nicola difende le ragazze e invita Daniele ad allontanarsi dal locale.

Scoppia subito una violenta lite durante la quale Nicola rimane ferito mortalmente al petto con un colpo di coltello inferto lucidamente e senza pietà.

La confessione

Dopo aver ferito Nicola della Morte, Daniele Ventriglia ha tentato la fuga, ma è stato ritrovato dalla Polizia stradale dopo solo poche ore di ricerca. Al momento dell'arresto si trovava all'interno di una macchina di proprietà di un amico che, nel frattempo, stava cercando di persuaderlo a consegnarsi alle forze dell'ordine recandosi spontaneamente, da lui stesso scortato, presso gli uffici della questura.

Dopo aver effettuato le indagini del caso, le forze dell'ordine hanno immediatamente rilasciato l'accompagnatore sul quale non pendono capi d'accusa. Daniele Ventriglia è stato sottoposto ad un interrogatorio durato quasi mezza giornata, condotto dal sostituto procuratore della Repubblica Maria Paola Asara. Il provvedimento temporaneo dispone la reclusione dell'assassino in carcere presso la struttura di Bancali, con l'accusa di omicidio volontario e l'obbligo di rimanere a disposizione del giudice per le indagini preliminari.