"Salve, sono il premier armeno. E ho qualcosa da dirle riguardo alla Politica estera del suo paese". Devono aver iniziato più o meno così la telefonata al Ministro degli Esteri inglese Boris Johnson i due comici russi Alexei Stoliarov e Vladimir Kouznetsov, mentre fingevano di essere il nuovo capo dell’esecutivo della piccola repubblica caucasica, tale Nikol Pashinyan.

Ben diciotto minuti nei quali Lexus e Vovan (così si fanno chiamare ‘in arte’ i conduttori della trasmissione satirica) hanno incalzato in tutti i modi il potente uomo politico al servizio della regina Elisabetta.

Fino a portarlo a lamentarsi in diretta della linea politica della Russia sugli scenari internazionali. E non è la prima volta che la goliardia dei due comici rischia di provocare turbolenze tra le diplomazie mondiali.

Dal tranello alla critica della politica russa

«Temo che la Russia non resista ad agire in maniera infausta» ha dichiarato al telefono il capo della diplomazia d’oltremanica al telefono. Che ha continuato, evidenziando come l’Inghilterra non abbia mai voluto una nuova Guerra Fredda, ma soltanto un miglioramento dell’atteggiamento internazionale del Cremlino.

Johnson però avrà iniziato a capire che qualcosa non andava nelle parole del sedicente premier armano quando quest’ultimo si è augurato che Vladimir Putin non lo facesse avvelenare col gas nervino, esattamente come accaduto pochi mesi fa a Londra all’ex 007 del Kgb Sergei Skripal e a sua figlia Yulia.

E infatti, qual è stata la reazione del ministro degli Esteri alla velata minaccia? Una grassa risata.

La storia, a onor di cronaca, è stata diffusa dallo stesso Foreign Office, che ha sottolineato come Johnson abbia messo giù il cellulare non appena si è accorto della natura goliardica della telefonata. Sempre e comunque dopo diciotto abbondanti minuti, aggiungiamo noi.

Il tutto in un quadro molto complicato sullo scacchiere mondiale, anche dopo il 'gran rifiuto' di Trump ad incontrare Kim Jong-un.

I precedenti dei due comici russi

Vovan e Lexus vantano nel loro ‘palmarès’ altre vittime eccellenti (e non solo): prima di Johnson, infatti, a cadere nella trappola dei due comici sono stati, nell’ordine, il Presidente bielorusso Alexandr Lukachenko, quello turco Recep Erdogan, l’ambasciatore statunitense all’Onu Nikki Haley.

Ma anche il celebre cantante pop Elton John.

Inoltre, nel pieno della crisi catalana sull’indipendenza, a novembre 2017, Lexus e Vovan avevano fatto centro col Ministro della Difesa spagnolo Marisa Dolores de Cospedal, spacciandosi per il suo ‘parigrado’ lettone e scatenando così un vero e proprio incidente diplomatico tra i due paesi.