ARCO DI Trento: Cristian Gennaio, 20 anni, è scomparso da ormai tre giorni senza lasciare traccia. E' uscito di casa giovedì, in tarda serata, e ha fatto perdere le sue tracce. Dalle prime ore di venerdì, infatti, risulta spento anche il suo cellulare.

Il ragazzo vive a Massone (frazione di Arco di Trento) e, quando ha lasciato la sua abitazione, ha salutato gli amici con il solito "ci vediamo domani". Dunque, si presuppone aveva intenzione di rientrare. Anche perché, a parte il cellulare, non aveva altro con sé.

L'appello su Facebook

Genitori e parenti stanno vivendo ore d'ansia: più volte hanno provato a contattare Cristian, ma senza fortuna.

Il telefono risulta sempre staccato (forse l'ha rotto oppure l'ha perso) e non hanno la minima idea di dove possa essere (anche se sperano che si trovi a casa di qualche amico). Una delle sorelle, Rita, nelle ultime ore, ha postato un appello, accorato e disperato, su Facebook e ha pubblicato una foto recente del giovane. La ragazza spiega che Cristian si è allontanato da casa giovedì intorno a mezzanotte con una bicicletta di colore grigio, da donna. Al momento della scomparsa indossava una felpa (del brand Adidas) di colore nero con alcune scritte bianche sulle maniche, un paio di jeans blu con degli strappi e delle scarpe grigie. Il ventenne porta i capelli cortissimi (molto più di corti di come li ha nella foto diffusa), rasati di lato.

Venerdì i genitori di Cristian hanno sporto denuncia di scomparsa ai Carabinieri del Comando Stazione Arco e, subito, è stata diramata la segnalazione di scomparsa e sono iniziate le ricerche (a cui partecipano anche i Carabinieri di Riva del Garda). Rita Gennaio, sui social spiega: "stiamo cercando Cristian in tanti", ma invita comunque, chiunque lo incontrasse, a contattarli (e per questo lascia un numero di telefono).

Il precedente

Qualche mese fa, Trento, ha vissuto giorni d'ansia per la scomparsa di un altro giovane: Marco Boni, sedicenne sparito nel nulla a Riva del Garda lo scorso 16 febbraio. Il ragazzo, studente modello, sarebbe dovuto rincasare con la madre, dopo una passeggiata. Marco però, non si è mai presentato all'appuntamento e dopo settimane di ricerche, il suo corpo, è stato ritrovato il 5 marzo, nelle acque del lago di Garda, ad una profondità di venti metri. Sebbene la dinamica della tragedia non sia stata resa nota s'ipotizza che il giovane sia stato vittima di un incidente lungo la strada panoramica gardesana.