La lattuga romana contaminata continua a mietere vittime negli Stati Uniti. Il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) ha rivelato che altre quattro persone sono morte per un'epidemia provocato dal batterio e-coli. Nello specifico i decessi sono stati segnalati in California, Arkansas, Minnesota e New York. Da rilevare che in precedenza le autorità avevano registrato un altro episodio fatale in California. Una situazione preoccupante visto che in poche ore sono stati segnalati 197 casi di infezione batterica in trentacinque stati degli Stati Uniti.

La Cdc ha diffuso una lista relativa alle aree colpite da questo focolaio nella quale non rientra Puerto Rico. Tra gli stati interessati dall’epidemia da e-coli ci sono Florida, Texas, New York, Virginia, Connecticut, Massachusetts e Illinois. Secondo quanto riferito dalle autorità americane la lattuga contaminata è stata prodotta fino al 16 aprile scorso a Yuma, in Arizona e per tale motivo si ritiene improbabile che la lattuga colpita dal pericoloso batterio sia ancora nei supermercati o nelle case della gente.

Trentacinque gli stati interessati dall'epidemia

Inoltre l'agenzia federale ha avvertito i consumatori di "non mangiare o comprare lattuga romana" se non si hanno riferimenti precisi relativi all’origine del prodotto.

Questo è il più grande focolaio di e-coli verificatosi negli Stati Uniti nell'ultimo decennio. Il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie ha precisato che le prime segnalazioni di malori provocati dalla contaminazione risalgono al mese di marzo mentre le più recenti sono state registrare il 12 maggio. Sotto quest’aspetto va puntualizzato che molti dei nuovi casi riguardano persone che si sono ammalate due o tre settimane fa.

In pratica quando la lattuga romana contaminata era ancora presente negli scaffali dei supermercati.

I sintomi dell'infezione provocata dai batteri e-coli

Alcune malati hanno riferito di non aver consumato l’ortaggio ma di aver iniziato ad avvertire problemi dopo essere stati a contatto con persone che avevano mangiato l’insalata romana.

Da rilevare che la maggior parte dei batteri e-coli non sono dannosi, ma alcuni producono tossine che possono causare gravi malattie. Diarrea, forti crampi allo stomaco e vomito sono alcuni dei sintomi provocati dall’epidemia. La maggior parte delle persone guarisce entro una settimana, ma nei casi più gravi la degenza può durare più a lungo o portare a conseguenze letali.