Intensa l'attività lungo l'Anello di Fuoco, che si estende per circa 40.000 km, circondando l'Oceano Pacifico: le violente energie geologiche sono sempre più potenti sul nostro pianeta, e in questa vasta regione troviamo la maggioranza dei vulcani i attivi e inattivi del mondo.

L'Anello di Fuoco è noto per gli tsunami, che hanno provocato in quest'area diverse vittime nel passato: il terremoto nell'Oceano Indiano verificatosi nel 2004 con magnitudo 9.1, ha provocato un maremoto apocalittico che ha causato ben 250.000 morti. Questi sismi sono causati dalle interazioni delle placche oceaniche e continentali, nelle zone di subduzione: le stesse oltre a a provocare intensi sismi, hanno originato diversi stratovulcani distribuiti lungo l'Anello di Fuoco.

In arrivo il Big One?

La California, ha avuto 18 terremoti nelle ultime 24 ore, 104 terremoti negli ultimi 7 giorni e 634 terremoti negli ultimi 30 giorni: questi dati aggiornati sul sito internet earthquaketrack mostrano l'intensa attività in atto in questo momento nell'area californiana:

Dopo le forti scosse degli ultimi giorni, la preoccupazione degli abitanti è piuttosto elevata: si teme il Big One, "quello grosso" . Questa definizione è attribuita ad un eventuale futuro terremoto, che sarebbe uno dei più devastanti verificatisi finora negli Stati Uniti, superiore al decimo grado della Scala Richter: un sisma di questa portata, potrebbe scatenarsi a causa di un accumulo elevato di energia, nella Faglia di Sant' Andrea, che attraversa la California.

Anche se questi sismi sono di intensità nettamente inferiore ad un Big One, e si stanno verificando su una Faglia chiamata Puente Hills, secondo il parere dei sismologi americani, un terremoto di magnitudo 7.5 avrebbe conseguenze catastrofiche se avvenisse lungo questa faglia.

Il sisma della scorsa settimana, di magnitudo 5.2 è stato definito un terremoto moderato, ma resta in ogni caso un avvisaglia rilevante, dato che le continue scosse degli ultimi giorni, non sembrano arrestarsi.

La California inoltre, ha riportato danni importanti, dopo la scossa di venerdì scorso: molte le case evacuate, diverse frane e reti idriche non funzionanti:se il sisma raggiungesse la magnitudo 7.5, la conta dei danni e delle vittime sarebbe decisamente superiore.

L'incubo californiano del Big One preoccupa i californiani, anche se una situazione analoga secondo alcune previsioni, può verificarsi una volta ogni 150.000 anni, secondo altre ogni 2.500.

I modelli potranno infatti anche essere infallibili, ma nel passato non sempre lo sono stati: il sisma che distrusse il Giappone nel 2011, con un 9° della Scala Richter, non era stato minimamente previsto dai sismologi nipponici....