Più di 800 migranti originari dell’Africa sub sahariana e privi di documenti hanno forzato il confine spagnolo dell’enclave in Marocco e 602 sono riusciti ad oltrepassarlo.

La polizia di frontiera spagnola e quella marocchina ne hanno bloccati 200 e negli scontri sono rimasti feriti 22 agenti e 132 migranti, prontamente soccorsi dai volontari della Croce Rossa.

I migranti hanno usato pali per spianare il filo spinato e colpire gli agenti, assaliti anche con calce viva ed escrementi da parte degli africani che sono stati subito ospitati nel centro locale di accoglienza, già pieno oltre la capacità massima di posti letto.

Quattro agenti sono stati ricoverati in ospedale.

Dramma migranti, scontri e feriti al confine

Più di 800 persone hanno usato la forza per tentare di oltrepassare il confine marocchino con la Spagna e quelli che ci sono riusciti hanno baciato la terra dopo aver spianato e scavalcato il filo spinato.

I 602 africani che sono riusciti a varcare il confine sono stati sistemati in un centro di accoglienza che ne ospita già settecento, ben oltre la propria capacità di 512 posti letto.

L’enclave spagnola di Ceuta era circondata da filo spinato che durante l’assalto ha causato molti feriti e che il Governo mesi fa aveva deciso di eliminare. Non è la prima volta che i migranti tentano di scavalcare il confine finendo spesso gravemente feriti o addirittura perdendo la vita a causa delle lame che lo ricoprono.

Ceuta e Melilla prese d’assalto

Ceuta e Melilla sono due città enclave spagnole situate sul mare in Marocco, una verso lo stretto di Gibilterra e l’altra vicino a Orano.

Quello di oggi è solamente l’ultimo dei tentativi di varcare il confine da parte di africani disperati che spesso muoiono affogati in mare perché non sanno nuotare. Le barriere di filo spinato sono alte oltre 6 metri e lo scorso giugno, dopo un assalto, il ministro dell’interno spagnolo Fernando Grande-Marlaska aveva deciso di toglierlo.

I drammatici tentativi di scavalcarlo hanno portato a ferimenti molto gravi, nonostante gli africani si coprano di stracci quando tentano di varcare il confine a costo della vita. Molti vivono nella foresta, nessuno ha i documenti ed hanno un unico sogno, quello di entrare in Europa; quelli che vengono catturati ed identificati però vengono quasi sempre rispediti alle zone di origine, ma tanti riescono a fuggire verso i paesi europei e diventa impossibile rimandarli in Africa perché assumono molte identità fittizie.