Curioso episodio a Catania, su cui si dovrà fare chiarezza. L'autista di un autobus è partito senza far salire tre donne di colore, di origine africana. Le tre si trovavano al piazzale-terminal del capoluogo siciliano perché si sarebbero dovute recare, insieme a un connazionale, a Taormina. L'episodio risale alle 9 di domenica 29 luglio 2018: alla fermata dell'autobus, i quattro africani erano pronti a salire sul mezzo; l'uomo (che aveva in mano i biglietti) era già a bordo mentre le donne non erano ancora riuscite nè a salire nè a caricare i propri bagagli, rimanendo così a terra.

Il mezzo pubblico è partito nonostante qualcuno avesse segnalato all'autista la presenza delle donne. MeridioNews, sito d'informazione locale, ha intervistato alcune persone che hanno assistito alla scena e che, per l'appunto, hanno dichiarato che le donne in un primo momento avessero cercato di salire ma anche che l'autista avesse detto loro di doversi munire del titolo di viaggio. Quando l'uomo è tornato con i biglietti, le donne hanno cercato di salire di nuovo ma, stando a quanto riportato sempre dalle testimonianze, il conducente del bus ha chiuso dapprima il portellone centrale e poi la porta, ostacolando di fatto la salita delle tre donne.

La reazione e l'incredulità dei testimoni

La scena non è sfuggita alle tante persone presenti sul luogo del fatto, che immediatamente hanno tacciato l'autista di razzismo.

Nonostante le proteste, il conducente non ha arrestato il mezzo. Tra le persone presenti, ad esempio, Franca Scardilli ha raccontato quanto accaduto anche su facebook, dove si è detta allibita e disposta a riferire alle forze dell'ordine quello che ha visto domenica scorsa a Catania. La testimone non sa dire per certo se a bordo dell'autobus vi fossero in quel momento tante persone, ma riferisce di aver notato bene la modalità con cui sono state chiuse quelle porte.

La donna ritiene che l'autista abbia chiuso praticamente le porte in faccia alle tre donne "solo perché erano di colore".

L'opinione di Mario Nicosia, direttore dell'azienda di trasporti

Intervistato da MeridioNews, anche il vigilante Giovanni Lucisano ha dichiarato che il bus non fosse pieno di gente e che l'uomo africano avesse chiesto al conducente, con insistenza, di far entrare le connazionali. Perfino il controllore della stessa azienda di trasporti ha chiesto al conducente di fermarsi ma ogni tentativo è stato vano.

Ogni protesta è stata inutile. In difesa dell'autista del mezzo arriva però Mario Nicosia, direttore dell'azienda di trasporti catanese, che esclude categoricamente l'atteggiamento razzista. Nicosia ha sottolineato che sull'autobus c'erano molti stranieri, quindi "se l'autista fosse stato razzista non avrebbe fatto salire nemmeno loro".