Definirlo bambino prodigio è quasi riduttivo. A 8 anni, il belga Laurent Simons ha appena conseguito la maturità, dimostrando di avere un'intelligenza al di fuori del comune: alla sua tenera età, infatti, in appena un anno e mezzo ha completato il programma di studi che, solitamente, gli studenti portano a termine in un quinquennio.

Dopo aver ottenuto il diploma, il piccolo genio attende con impazienza di essere ammesso agli studi universitari. Padre belga e madre olandese, il bimbo vive ad Amsterdam e ha un quoziente intellettivo di 145, segno distintivo del genio.

Di lui, in questi ultimi giorni, si stanno occupando Tv e stampa nazionale ed internazionale, poiché la sua mente prodigiosa suscita interesse e curiosità. Infatti anche la Bbc e El Pais si sono soffermati sulla sua storia.

A soli 8 anni ha già bruciato le tappe

Le biografie dei geni non hanno nulla di ordinario. Il caso più noto al mondo è quello di Wolfgang Amadeus Mozart, una delle menti più brillanti di sempre, la cui infanzia è stata una successione di sbalorditive e precocissime tappe. Basti pensare che a 3 anni suonava il clavicembalo, a 4 maneggiava le note con padronanza e creatività suonando pezzi complessi, a 5 componeva, e ben prima dei 12 anni aveva già ideato tre delle sue più celebri sinfonie.

Stavolta, invece, il genio si è incarnato in un bambino dai tratti gentili, il viso incorniciato in un caschetto castano, e i tipici segni dell'età: il candore del sorriso e i denti ancora da latte. A dispetto dei tratti infantili, però, Laurent Simons ha un'anima prodigiosa. Nato nella città belga di Ostenda, vive ad Amsterdam con i genitori e ha già bruciato diverse tappe: con ben 10 anni di anticipo, pochi giorni fa si è diplomato ed ora attende di approdare all'università.

Come ha dichiarato alla radio belga RTBF, ora il bimbo vorrebbe dedicarsi allo studio della matematica, la materia che ama di più perché include altre discipline quali la geometria, l'aritmetica e l'algebra, vantando un campo di applicazioni pressoché infinito. Ma anche lui, come tutti i suoi coetanei, ha ancora tanti sogni e ad oggi non ha deciso cosa farà da grande: forse il chirurgo, ma amerebbe anche diventare un astronauta oppure un informatico.

La solitudine del genio

Essere un genio ha i suoi inconvenienti. Laurent, fin dalla tenerissima età, non ha mai manifestato alcun tipo di interesse verso giocattoli o attività ricreative, e purtroppo non si è mai divertito con i suoi coetanei. Ha sempre preferito rinchiudersi nel suo mondo troppo avanti e ben oltre gli standard anagrafici.

Con un quoziente intellettivo di 145 (pari a quello di Napoleone), molto oltre la media che si ferma a 100 (mentre quello di Albert Einstein svettava a 160), il piccolo Simons non poteva essere un bambino comune. I suoi passatempi sono la lettura e lo studio: a 6 anni aveva già terminato di leggere l'intera saga di Harry Potter, e per ora, oltre all'olandese, parla fluidamente anche il francese e il tedesco.

Avere un figlio prodigio non sembra preoccupare i genitori che hanno dichiarato di volere esclusivamente la sua felicità, qualunque sia la strada che deciderà di percorrere in futuro. Il padre ha detto che se decidesse di fare il falegname per sentirsi felice, non sarebbe affatto un problema.