La pesista e discobola italiana di origini nigeriane Daisy Osakue è stata aggredita con lancio di uova mentre tornava a casa a Moncalieri in provincia di Torino. Un gruppo di giovani sconosciuti senza dire nulla l’ha bersagliata da un’auto in corsa nel cuore della notte. Un uovo ha colpito Daisy Osakue all'occhio ed è stata ricoverata in ospedale dove ha dovuto subire un intervento chirurgico alla cornea. L’atleta rischia la partecipazione ai campionati europei di atletica leggera che si terranno a Berlino dal 6 al 12 agosto 2018.

Aggressione a sfondo razzista o semplice bravata

Daisy Osakue stava rientrando a casa a Moncalieri (TO) quando un gruppo di giovani a bordo di un’auto Fiat Doblò le ha lanciato contro delle uova. La ventiduenne è stata trasportata immediatamente all’ospedale oftalmico di Torino ed è stata operata a causa di una lesione alla cornea che le ha procurato un uovo che l’ha raggiunta in pieno volto. L’operazione è stata necessaria per rimuovere i frammenti di guscio ed è perfettamente riuscita, tanto che la stessa atleta rassicura i suoi fans. Dovrebbe essere di nuovo in forma per gli Europei di Berlino ed è decisa a parteciparvi, sebbene sia molto amareggiata per quello che lei stessa considera un episodio di razzismo.

Daisy Osakue sostiene che i giovani cercassero una ragazza di colore

Era circa mezzanotte quando Daisy Osakue camminava per la strada da sola e ha visto un’auto procedere verso di lei ad alta velocità e, quando le è stata vicina, qualcuno si è sporto e le ha tirato contro un uovo.

Colpita in un occhio è stato necessario un intervento chirurgico per rimuovere i frammenti di guscio dalla cornea. L’atleta è stata intervistata in ospedale e ha riferito ai giornalisti del quotidiano La Stampa che prova tanta rabbia, ma comunque è intenzionata a partecipare ai campionati europei. E' certa che gli autori del gesto cercassero una ragazza di colore e che non fosse proprio lei l’oggetto dell'aggressione.

In quella zona vi sono molte prostitute nigeriane che spesso vengono prese di mira da gruppi di balordi in vena di fare bravate. Gli autori del gesto sono ricercati dalla polizia e Daisy Osakue è convinta che la disavventura che le è capitata non sia stata diretta a lei ma ad una ragazza di colore in generale. Secondo quanto si può leggere nell'intervista da lei rilasciata ai giornalisti definisce il gesto come un atto di codardia pura e sostiene che, sebbene non le piaccia usare la parola razzismo, in questo caso lo è.